Le vicende private del nostro Premier stanno spopolando su tutti i media: un vero best seller. Qualcuno si commuove e fa male, visto che lui per primo ha fatto marketing politico tramite le foto dei suoi figli, della bella seconda moglie e in generale della sua vita privata.
Ricordiamo certamente tutti la rivista di propaganda "Una storia italiana", seguita da "La vera storia italiana" arrivate in ogni famiglia.
Probabilmente vedremo fra poco il seguito in "Fine di una storia, inizio di un'altra". Lascio a voi immaginare la trama.
Mentre spero fortemente che mai più un giornalista come Sandro Ruotolo ad Annozero faccia l'interrogatorio al consigliere regionale campano sul perchè il "papi" presidente del Consiglio abbia rapporti con il signor Letizia padre di Noemi, nella stessa trasmissione arriva dalla giornalista Palombelli una rivelazione: mettersi in mutande su facebook a quindici anni è normale, fa parte della modernità. Sfruttare la propria avvenenza fisica e intrattenere rapporti con uomini della politica potenti, allo scopo di intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo, è normale: una via quasi obbligata. Si tratterebbe di una specie di Ufficio collocamento: di cosa stupirsi?
Ma non finisce qui. Perchè in ogni caso, una volta intrapresa la via dello "spettacolo", il nuovo tipo di Ufficio Collocamento consente di proseguire la carriera con una candidatura in politica, dove assicurare un servizio assolutamente fedele.
Questa, carina, è la società moderna. Non fare la snob, mettiti in mutande in posa provocante pure tu, così fan tutte. Hai già quindici anni: cosa aspetti ancora?
Nella foto una mutanda di protesta.
Technorati Tags: democrazia, diritti, donna, Noemi
1 commento:
chissà che un giorno questa bambina si renda conto che per conquistare l'autorevolezza nella vita non serve mettersi in mutande su facebook per catturare il potente di turno
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