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09 maggio 2009

Nuovo Ufficio Collocamento

Le vicende private del nostro Premier stanno spopolando su tutti i media: un vero best seller. Qualcuno si commuove e fa male, visto che lui per primo ha fatto marketing politico tramite le foto dei suoi figli, della bella seconda moglie e in generale della sua vita privata.
Ricordiamo certamente tutti la rivista di propaganda "Una storia italiana", seguita da "La vera storia italiana" arrivate in ogni famiglia.
Probabilmente vedremo fra poco il seguito in "Fine di una storia, inizio di un'altra". Lascio a voi immaginare la trama.

Mentre spero fortemente che mai più un giornalista come Sandro Ruotolo ad Annozero faccia l'interrogatorio al consigliere regionale campano sul perchè il "papi" presidente del Consiglio abbia rapporti con il signor Letizia padre di Noemi, nella stessa trasmissione arriva dalla giornalista Palombelli una rivelazione: mettersi in mutande su facebook a quindici anni è normale, fa parte della modernità. Sfruttare la propria avvenenza fisica e intrattenere rapporti con uomini della politica potenti, allo scopo di intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo, è normale: una via quasi obbligata. Si tratterebbe di una specie di Ufficio collocamento: di cosa stupirsi?

Ma non finisce qui. Perchè in ogni caso, una volta intrapresa la via dello "spettacolo", il nuovo tipo di Ufficio Collocamento consente di proseguire la carriera con una candidatura in politica, dove assicurare un servizio assolutamente fedele.
Questa, carina, è la società moderna. Non fare la snob, mettiti in mutande in posa provocante pure tu, così fan tutte. Hai già quindici anni: cosa aspetti ancora?

Nella foto una mutanda di protesta.

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03 maggio 2009

Braveheart

Da qualche tempo medito sulla rivolta delle donne afghane di questi ultimi mesi, da cui sono stata molto colpita. Sono scese in piazza per manifestare il diritto ad essere rispettate nei loro diritti, come quello di una pari dignità rispetto all'uomo, rischiando di essere prese a sassate, o sfregiate con l'acido.
Sembra un'altra era, un altro mondo, ma non è da molto che nel nostro occidente, grazie alle prime eroine, le suffragette inglesi e americane, e poi al movimento femminista, le donne hanno acquisito prima il diritto di voto, e poi diritti di pari opportunità e di una maggiore libertà anche sessuale.
Chissà cosa direbbero le suffragette del metodo di selezione e arruolamento delle donne nelle fila dei parlamentari dei nostri politici al governo!
Da poco è stata approvata dal Parlamento afghano una legge che permette lo stupro in ambito domestico. La legge è molto criticata dalle organizzazioni internazionali per la palese violazione dei diritti umani. Le critiche e le pressioni internazionali potrebbero far rivedere la legge dal presidente afghano Karzai.
Intanto due settimane fa Sitara Achackzai è stata uccisa dai talebani perchè difendeva le donne afghane. Altre donne sono state uccise dai talebani, come la ballerina Shabana, uccisa perchè le sue danze e l'esibizione del suo corpo offendevano l'islam.
Altre donne coraggiose sono sotto minaccia di morte, per aver denunciato il legame del fondamentalismo ancora al potere con la guerra e il narcotraffico. Le stesse sostengono le associazioni per i diritti delle donne, come la deputata espulsa dal parlamento afghano Malalai Joya (nella foto in alto), che per le sue denunce è costretta a spostarsi ogni giorno da un posto ad un'altro per non essere uccisa. (qui il blog italiano dedicato alla attivista)
Se le uccisioni e le minacce arrivano anche dalla popolazione fondamentalista verso le donne che chiedono rispetto e libertà, certamente c'è chi detiene il potere ed è sempre in grado di strumentalizzare anche il fondamentalismo pur di conservarlo nelle sue mani.
Io non posso fare altro che ammirare e pregare per queste donne coraggiose. E nel mio piccolo, dove i diritti delle donne e le pari opportunità sono riconosciuti, dove posso, fare il possibile perchè non si tratti unicamente di un rispetto formale.

07 marzo 2009

8 marzo: giornata della bambina


Domani è la festa della donna, ma quest'anno l'albero giallo di mimose del vicino ancora non fiorisce, forse per il freddo prolungatosi fino a questi giorni, e per la pioggia continua.
Cara bambina di nove anni del Brasile, che sei stata stuprata dal patrigno e che, rimasta incinta, hai abortito, per il pericolo che correva la tua giovane vita a portare avanti la gravidanza di due gemelli, vorrei dedicare a te la giornata di domani perchè non riesco ad immaginare persona che possa soffrire di più, di fronte all'orrore di questa violenza.