29 luglio 2009

Meglio di tutto le energie rinnovabili

Il mio sondaggio sul tipo di energia per cui secondo i miei lettori bisognerebbe investire per il futuro non lascia spazio ad equivoci: bisogna investire sulle energie rinnovabili (66%), mentre per un 33% bisogna investire sul nucleare.
Nessuno ha risposto che si dovebbe investire su carbone e gas, visti evidentemente ormai come un passato superato e ciò mi consola, anche se non corrisponde alla realtà che qui in Polesine stiamo vivendo per il terminale di rigassificazione di Porto Levante , ma soprattutto per la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle.

A proposito di futuro, di energia e anche di una nuova economia legata alle rinnovabili Antonio Cianciullo oggi su La Repubblica commenta il recente rapporto dell'Enea dal titolo "Energia e Ambiente" in cui si parlerebbe della possibile crescita del nostro Pil con forti investimenti sulle energie rinnovabili, dal fotovoltaico, all'eolico al solare termodinamico.

Ma per i nostri ministri sembra più semplice avviare nuove centrali nucleari come se non ci fossero costi enormi da affrontare e i pericoli fossero inesistenti (scorie, incidenti)

Sembra che gli altri paesi europei, soprattutto la Germania, abbiano già da qualche anno iniziato ad investire sulle nuove tecnologie delle rinnovabili, creando centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro.
Ma anche questo argomento forse per questo Governo vale quel che vale ...

28 luglio 2009

Ruspe sull'Alpe

Siamo stati qualche giorno a visitare l'Alpe di Siusi e dintorni. Prima volta per me.
Saliti a Compatsch con la cabinovia (e mi chiedo se l'impatto anche di questa non sia troppo forte nella vallata) ci siamo trovati sull'Alpe invasa dalle ruspe per lavori di costruzione di nuovi edifici!!! Accanto ad altri che non offrono un grande spettacolo: meglio girarsi dall'altra parte!!!
Certamente la bellezza lassù è sempre ... "in eccesso" (vedi foto).

Ma non posso tacere che:
1. Credevamo che in Sudtirolo l'attenzione per l'ambiente fosse massima (non come qui da noi in provincia di Rovigo, dove quel poco che abbiamo lo lasciamo distruggere dalle multinazionali dell'energia!!!)
2. che ci fosse un limite nel cuore di tutti alla distruzione possibile e che alcuni luoghi noti al mondo intero per la bellezza fossero dei santuari inviolabili!

Si vede che ci sbagliavamo.

Abbiamo trovato questo blog che riporta fedelmente ciò che abbiamo visto con i nostri occhi.
Guardate voi stessi e protestate se potete.

27 luglio 2009

Ronde e Razze

Il fatto accaduto a Massa dello scontro fra manifestanti delle CARC (Comitati di Appoggio alla Resistenza per il Comunismo) e ronde "SSS" (Soccorso Sociale Sicurezza) è certamente sintomo del malessere con cui molta gente guarda alle ronde che stanno per essere istituite per volere del governo, e soprattutto della Lega, e cioè come la possibile nascita di una qualche forma di squadrismo, di non troppo vecchia memoria.
Sono personalmente convinta che dietro le ronde leghiste ci sia spesso un forte sentimento razzista, da cui forse nessuno di noi, in qualche modo, è purtroppo esente: gente del "nord" (come se ci fosse un unico nord) contro quella del "sud" (e sempre più viceversa), italiani contro stranieri, oppure solo contro i rom, i rumeni, gli albanesi o i cinesi...

Contro il razzismo molte sono le iniziative e gli sforzi controcorrente messi in campo per superare quella che spesso è solo paura delle differenze, come dice Oliviero Toscani.

Qui una mostra per immagini itinerante del grande fotografo dal titolo "Razza Umana\Italia" che si può invitare nel proprio Comune.

Segnalo per chi volesse approfondire dal blog di Mario " Il villaggio gallico" un post sull'argomento razza: "Caucasico a chi?"

18 luglio 2009

Tutto come previsto


Preferivo non saperlo, ma è ben da due giorni che la ministra dell'ambiente Stefania Prestigiacomo ha firmato il decreto di autorizzazione al progetto di conversione a carbone della centrale di Porto Tolle.
Il cosiddetto comitato d'azione dei lavoratori dell'Enel di Porto Tolle festeggia e si dice che, come riporta il Resto del Carlino, "l'investimento previsto è di circa 2,2 miliardi di euro. I lavori dureranno quattro anni e mezzo ed impegneranno in media 1.600 unità con punte di 3.500. Una volta a regime, i posti di lavoro fissi saranno 350, che saranno raddoppiati grazie all'indotto. L'opera, assicura il ministero dell'Ambiente, "avrà un positivo impatto sull'ambiente" con la riduzione di ossidi zolfo, azoto e polveri tra il 70-80% rispetto all'assetto attuale ad olio combustibile e la riduzione di emissioni di circa due milioni di tonnellate di CO2 all'anno. L'impianto potrà inoltre utilizzare come combustibile biomasse e Cdr da rifiuti."

Soddisfatta anche la neodeputata leghista Munerato che in questo vede ottime opportunità per una crescita ed uno sviluppo del Polesine: se lo dice lei ...
Io credo poco a questi numeri e, con tutta la buon volontà, men che meno al carbone pulito e considero semplicemente paradossale che per molti questo impianto possa essere legato ad un qualche principio di sostenibilità ambientale.
Fate pure il carbone, o il nucleare o, che ne so?, l'inceneritore che volete!... ma per favore chiamate le cose con il loro sacrosanto nome: pane il pane, vino il vino ... e cesso un cesso!

17 luglio 2009

E ora ci saranno le ronde anche qui?

Fin da quando la Lega ha annunciato i nuovi provvedimenti sulla sicurezza quali il reato di clandestinità e la possibilità di istituire le ronde da parte di privati cittadini ho pensato che il vaso già pieno delle tante discutibili novità messe in campo da questo governo stesse ormai per tracimare. Per me si sta tirando troppo la corda e si sta sottovalutando la bontà degli italiani.
Come dice qualcuno la povertà e il bisogno (ci) spaventano. Meglio tenerli lontano. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore.

Il Presidente Napolitano ha ormai firmato la legge, esprimendo nel contempo la sua forte preoccupazione proprio su queste due importanti questioni. Il ministro Maroni ha risposto seccamente che ora la legge si dovrà attuare.

Riguardo alle ronde mi chiedo in che modo saranno istituite e sono gravemente preoccupata che possano rappresentare un pericolo per il nostro già maltrattato stato democratico. Se a quanto pare queste ronde non saranno armate, se potranno andare a piedi o al massimo in bicicletta, se avranno il compito solo di avvertire le forze dell'ordine, forse bastavano cittadini meno menefreghisti del normale. Dove si sono nascosti finora questi volenterosi cittadini tanto amanti dell'ordine e della legalità?

13 luglio 2009

Tra Nucleare e rinnovabili: su cosa investire per il futuro?

Dopo l'approvazione del ddl "sviluppo", che prevede il riavvio entro breve in Italia del nucleare civile, si è riacceso il dibattito tra i favorevoli ed i contrari, con toni a volte aspri nei confronti degli ambientalisti o viceversa dei fautori del nucleare.
Evitare la discussione non è possibile, vista la determinazione di questo governo a riaprire al nucleare, in una prospettiva di riduzione dei costi di produzione della energia e delle emissioni dei gas serra. Per lo più i rischi sarebbero quasi inesistenti, come dice il dottor C. Testa intervistato stamane in una trasmissione di radio 3.

Sui problemi della sicurezza e sui costi dell'energia le tesi dei due filoni non concordano, come risulta evidente anche nel filmato di un anno fa quando qui da noi Gianni Mattioli ha spiegato perchè la tesi dei bassi costi del nucleare faccia acqua da tutte le parti.

Gianni Silvestrini presidente del Kyoto club, anch'egli intervistato stamane alla radio, pone a mio parere sul giusto piano il ragionamento sull'ipotesi nucleare in Italia, evitando uno scontro che a tratti può apparire ideologico, nella considerazione degli investimenti per il futuro: può aver senso il ritorno al nucleare o non sarebbe più utile rivolgere il più possibile gli sforzi per un rapido sviluppo di fonti rinnovabili a basso costo?
Il Kyoto Club organizza a Roma nella mattinata del prossimo 16 luglio un Convegno in cui sarà presentato il progetto Desertec (energia per l'Europa dal sole del deserto) e in cui si farà il punto sulle prospettive del solare termodinamico.

Per chi interessato allo sviluppo delle energie rinnovabili, sempre lo stesso Giovedì 16 luglio nel pomeriggio a Roma, la Fondazione Univerde propone un interessante incontro dal titolo "L'economia del sole-la sfida delle rinnovabili" a cui interverranno illustri rappresentanti del mondo scientifico, politico ed economico.
Nel corso del convegno ci sarà un collegamento anche con Jeremy Rifkin, di cui qui un commento agli impegni presi sul clima nel recente G8.

12 luglio 2009

Villadose: in centro zone verdi a rischio

Alcune settimane fa è apparso nell'area verde proprio a ridosso della strada di via Martiri di Villadose, in zona cimitero, un grandissimo cartello di pubblicità di future villette a schiera a prezzi vantaggiosi.
Alcuni cittadini, allarmati per la sottrazione di zone verdi (frequentate spesso dai bimbi residenti nelle vicinanze, quando l'erba non è troppo alta) a favore della costruzione di nuovi edifici, hanno esposto nello stesso posto cartelli e striscioni di protesta che, diversamente dal cartello precedente, sono stati istantaneamente tolti di mezzo dall'amministrazione comunale.
Come sempre anche il più piccolo potere difficilmente sa apprezzare la critica o la provocazione.

Dall'interessamento successivo di qualche persona, si è capito che l'area che si credeva verde, presentandosi ancora libera con alberi e panchine, formalmente lo era stata completamente solo fino al 2004. Poi una variante al PRG ne aveva trasformato una buona parte in area per l'istruzione, e perciò edificabile. Nell'agosto 2005, subito dopo le elezioni comunali, quest'area delle scuole medie e quella delle elementari di via De Gasperi sono state trasformate in zona residenziale e messe in vendita.
La vendita dell'ultima parte, di cui parliamo, era stata difficoltosa e a gennaio 2009 una nuova delibera del consiglio comunale ha approvato una nuova variante che tra le diverse cose sottrae ancora una parte dell'area verde - ormai ridotta a poco più di due aiuole - per costruire la strada in mezzo di accesso alle future villette.

Morale della favola: tenete d'occhio la vostra area verde; potrebbe non essere ... sempreverde!

09 luglio 2009

Boicottiamo "correnti musicali"

Leggo con stupore che stasera ci sarà un concerto di Nek e di Giusi Ferreri nella centrale Enel di Porto Tolle che, contro ogni ragionevole proposito, sta per essere riconvertita a carbone. Come dice il Resto del Carlino "Enel porta la grande musica nelle centrali elettriche proponendo 'Correnti Musicali', un tour che affianca grandi artisti e giovani promesse della musica italiana."
Auguri ai grandi artisti e alle giovani promesse che cantano per il carbone di Enel.
Io boicotterò il concerto e giuro su me stessa che non comprerò mai più un cd dell'uno o dell'altro.

08 luglio 2009

Greenpeace ancora a Porto Tolle si rivolge al G8


In occasione dell'avvio del G8 dell'Aquila, stamani Greenpeace è in azione in quattro centrali italiane a carbone o in corso di riconversione a carbone, come Porto Tolle nel Parco del Delta del Po.
Per Porto Tolle - dove sei attivisti hanno scalato la ciminiera mentre un’altra decina è rimasta alla base - si tratta in realtà della seconda scalata, dopo la prima avvenuta nel dicembre 2006.

Greenpeace chiede ai capi di Stato del G8 di assumere un ruolo di leadership contro i cambiamenti climatici.
Per l'Italia in realtà le prospettive sono pessime: tra l'altro, con l'attuale governo è stata approvata la Valutazione d'impatto ambientale per la riconversione di Porto Tolle da olio combustibile a carbone.
Dopo la riconversione, l’impianto emetterà oltre 10 milioni di tonnellate di CO2: una follia, considerando che secondo il Protocollo di Kyoto l’Italia dovrebbe tagliare le emissioni di 100 milioni di tonnellate, non aumentarle!

La diretta dal sito di Greenpeace