13 luglio 2009

Tra Nucleare e rinnovabili: su cosa investire per il futuro?

Dopo l'approvazione del ddl "sviluppo", che prevede il riavvio entro breve in Italia del nucleare civile, si è riacceso il dibattito tra i favorevoli ed i contrari, con toni a volte aspri nei confronti degli ambientalisti o viceversa dei fautori del nucleare.
Evitare la discussione non è possibile, vista la determinazione di questo governo a riaprire al nucleare, in una prospettiva di riduzione dei costi di produzione della energia e delle emissioni dei gas serra. Per lo più i rischi sarebbero quasi inesistenti, come dice il dottor C. Testa intervistato stamane in una trasmissione di radio 3.

Sui problemi della sicurezza e sui costi dell'energia le tesi dei due filoni non concordano, come risulta evidente anche nel filmato di un anno fa quando qui da noi Gianni Mattioli ha spiegato perchè la tesi dei bassi costi del nucleare faccia acqua da tutte le parti.

Gianni Silvestrini presidente del Kyoto club, anch'egli intervistato stamane alla radio, pone a mio parere sul giusto piano il ragionamento sull'ipotesi nucleare in Italia, evitando uno scontro che a tratti può apparire ideologico, nella considerazione degli investimenti per il futuro: può aver senso il ritorno al nucleare o non sarebbe più utile rivolgere il più possibile gli sforzi per un rapido sviluppo di fonti rinnovabili a basso costo?
Il Kyoto Club organizza a Roma nella mattinata del prossimo 16 luglio un Convegno in cui sarà presentato il progetto Desertec (energia per l'Europa dal sole del deserto) e in cui si farà il punto sulle prospettive del solare termodinamico.

Per chi interessato allo sviluppo delle energie rinnovabili, sempre lo stesso Giovedì 16 luglio nel pomeriggio a Roma, la Fondazione Univerde propone un interessante incontro dal titolo "L'economia del sole-la sfida delle rinnovabili" a cui interverranno illustri rappresentanti del mondo scientifico, politico ed economico.
Nel corso del convegno ci sarà un collegamento anche con Jeremy Rifkin, di cui qui un commento agli impegni presi sul clima nel recente G8.

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