28 febbraio 2007

Villadose e discariche: la commedia continua


I fatti stanno dimostrando che avevamo perfettamente ragione a diffidare di questa maggioranza e di questo sindaco che giurava di non voler più aprire altre discariche.
Ora su Taglietto 1 si propone una nuova "bonifica come per Taglietto zero" dice il Presidente del Consorzio Rsu, sempre franco, A. Laruccia, ospite al Consiglio Comunale di Villadose.
Detto questo si dice tutto: bonifica con riutilizzo anche della discarica Taglietto 1.
La commedia che questo sindaco e la sua maggioranza vorrebbero continuare a recitare dovremmo già conoscerla (già recitata dal 2000 al 2004 per aprire la discarica Taglietto zero).
Ve la racconto in sintesi:
primo atto: "stiamo facendo le analisi, l'Arpav è preoccupata, c'è il percolato che va nella falda e la inquina ..."
secondo atto: " le analisi dell'ARPAV dimostrano che il sito è molto, ma molto inquinato"
terzo atto: "il sito è tanto inquinato che la legge ci obbliga a bonificarlo, ma per bonificarlo dobbiamo per forza fare il riutilizzo della discarica conferendo i rifiuti che non sono rifiuti, perchè provengono dal separatore e non sono tal quale".

Sarà una coincidenza che la Provincia avesse proposto già nel Piano provinciale dei rifiuti che in area Taglietto venissero conferiti i rifiuti della provincia per i dieci anni della durata del Piano??? Direo di no. Il conferimento è iniziato nel 2004 e quindi terminerà non prima del 2014.

Bene. Anzi: male. Non c'è niente di peggio che aver ragione nel prevedere brutte cose!

Anche perchè se è vero che è appena stato approvato il regolamento per la disciplina del referendum consultivo e abrogativo, la maggioranza ha bocciato in tronco la proposta del Consigliere passato alla minoranza Buratto che siano le forze politiche che sostengono la maggioranza a promuovere un referendum consultivo sulla popolazione. Buratto riterrebbe infatti anche lecito per la maggioranza, dopo aver promesso basta discariche, poter cambiare opinione. Perchè non favorire la partecipazione e sentire democraticamente il polso ai propri elettori?
Niente da fare. Chiusura completa su Buratto. La maggioranza sentirà, anzi informerà gli elettori solo al momento giusto, senza demagogia e con la giusta informazione.
E poi il sindaco nega di aver cambiato opinione e spiega a viva voce che quanto detto e scritto in campagna elettorale "di non voler procedere ulteriormente oltre l'intervento già avviato" (linee programmatiche) significava già allora " di non voler procedere oltre la Taglietto zero e la Taglietto 1". Piccolo, quasi impercettibile colpo di scena: il Consigliere di lungo corso della margherita Zamana sostiene la legittimità della proposta di Buratto e prende le distanze dalla spiegazione del sindaco che pericolosamente farebbe ammettere che anche per Taglietto 1 il riutilizzo fosse già stato deciso ...
Mi sa che Zamana ha proprio ragione: quella del sindaco è stata una improvvida spiegazione ... che la dice proprio lunga.

sito del gruppo civico CCCP dove trovare materiale utile sulla storia delle discariche

presentazione dal titolo: "Villadose e discariche- storia e geografia", realizzata nel 2004 dal comitato "Villadose per l'Ambiente" in occasione di un incontro pubblico.

vista satellitare sulla coppia Taglietto 1 e 0; l'altra coppia Taglietto 2 e 3.

24 febbraio 2007

Villadose, discariche e il sior Intento


L'ordine del giorno del Consiglio Comunale di Villadose di lunedì prossimo 26 febbraio si preannuncia denso e ricco di proposte. Quindici sono i punti all'o.d.g.- e che punti!- tutti da svolgere nella serata che promette di allungarsi fino alle ore piccole, rendendo di fatto davvero arduo rimanere presenti per assistere fino alla fine alla seduta. Noi comuni mortali infatti il giorno dopo in teoria si lavora! Vorrà dire che mi porterò il thermos col caffè.
Segnalo le interrogazioni dei consiglieri di minoranza sulla discarica (Brazzo), la mozione Buratto che propone un referendum consultivo sullo stesso tema, la proposta sempre dei consiglieri di minoranza di un ordine del giorno sulla centrale di Polesine Camerini.

Inoltre ai punti 7-8-9-e 10 sarà presentato il progetto di bonifica (indovinare se con o senza riutilizzo) delle (altre) discariche Taglietto, ben "mimetizzato" fra i percorsi ciclopedonali e la riforestazione nella stessa zona.

A proposito di discariche lasciate che citi questa filastrocca che ben si adatta all'occasione:
questa l'è la fola del sior Intento
che la dura da tanto tempo,
che mai non la se destriga:
voto ca te la cunta o ca te la diga?

22 febbraio 2007

Pecoraro: niente sequestro CO2, solo ricerca

Oso fare alcuni commenti sulla caduta del governo: 1. spero che sia solo un incubo da cui presto ci risveglieremo (avevamo fatto perfino dle primarie!!!) 2.Non sono d'accordo che sia colpa della sinistra "radicale" che svolge un'opera di critica sempre aperta e al momento del voto sostiene il governo, mentre i senatori a vita tacciono sempre e poi "si vendicano" con il voto 3. spero che i nostri parlamentari si decidano alla riforma della legge elettorale: le voci fuori dal coro ci saranno sempre.

Detto questo una buona notizia. I ministri dell'ambiente riuniti ieri a Bruxelles hanno parlato della riduzione delle emissioni di CO2 fissandolo al 20 % rispetto al 1990 entro il 2020. Importante è che su richiesta dell’Italia "è stato tolto dalle conclusioni della riunione il riferimento al sequestro geologico dei gas serra, lasciando solamente quello relativo alla promozione della ricerca sulla cattura di Co2" -Vedi articolo.
Sono felice di questa cosa. Qui a Rovigo la Provincia, che aveva creduto fermamente nella riuscita della cattura della CO2, aveva già avanzato alla Regione la raccomandazione di impegnare Enel nel sequestro della CO2 per la centrale Enel di Porto Tolle. Peccato che questo processo sia evidentemente ancora in fase sperimentale!!!

17 febbraio 2007

Vicenza: una manifestazione di democrazia

Oggi a Vicenza si attende una grande anzi grandissima manifestazione di pace, ma soprattutto di democrazia. Spero che non accadano incidenti perchè altrimenti qualcuno potrebbe distrarre la discussione sulle "frange estremiste della sinistra radicale"...
Il lavoro di comunicazione delle ragioni della legittima protesta contro la costruzione di una nuova base militare nell'unica area verde rimasta a due passi dal centro di Vicenza, sembra essere riuscito a passare anche attraverso la selva della propaganda mediatica trasversale che vorrebbe trasformare in antiamericana anche la più pacifica voce di critica a decisioni tutte italiane.
Cari americani non abbiamo nulla contro di voi. Possiamo anche essere contrari alla politica estera di Bush della guerra permanente e preventiva, delle bugie all'ONU su armi di distruzione di massa inesistenti, sul concetto di esportazione della democrazia. Ma del resto quanti americani sperano nelle prossime elezioni di mandare a casa questo Presidente?
Questo però c'entra poco con la protesta per la base di Vicenza: perchè si tratta fondamentalmente di una battaglia per la difesa del diritto dei cittadini di poter contribuire alle scelte della propria città contro chi governa il territorio senza dare ascolto alla propria gente.
Insomma una questione di democrazia e di partecipazione, parole ovunque molto usate ma anche qui sempre meno praticate.

16 febbraio 2007

Kyoto anch'io

Oggi sono 2 anni che il protocollo di Kyoto è entrato in vigore e anch'io voglio ricordarlo. Nel mio lavoro in questi 2 anni ho cercato di fare presente l'importanza dell'avvenimento. Per me è sempre un po' triste verificare che i ragazzi puntualmente non ne sanno nulla, come se tutto il nostro parlarne (giornali, TG, radio, ecc.) non servisse a renderli almeno un po' più consapevoli del problema. Ho chiesto se conoscevano la iniziativa "M'illumino di meno" di Caterpillar e se usano lampadine a risparmio energetico: negativo per entrambe le domande. Del resto i ragazzi sono in un mondo a sè, presi dai loro telefonini (con cui possono arrivare addirittura a prendere appunti). Ma in ogni caso gli sembra incredibile che se c'è un problema di emissioni di CO2 ad oggi gli adulti non siano stati in grado di dare risposte adeguate. Molti adulti anche educatori e professori delle giovani generazioni non si sono ancora rassegnati all'evidenza e la questione appare il solito chiodo fisso di un "ambientalismo radicale".
Il problema perciò come al solito sembra essere "nel manico".
ascolta l'inno di M'illumino di meno

12 febbraio 2007

Manifestazione di Rosolina No al Carbone - Si al Parco


Nonostante la giornata nebbiosa è decisamente riuscita la manifestazione organizzata a Rosolina ( principale località turistica bassopolesana) dal coordinamento provinciale dei comitati per la difesa dell'ambiente insieme agli operatori turistici di Rosolina Mare e Albarella, contro la conversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle.
Presenti gli agricoltori, le associazioni ambientaliste e numerosi cittadini polesani preoccupati perla loro salute ed il futuro del loro territorio. Presente anche la amministrazione comunale di Rosolina, con il suo assessore Federico Avanzi che ha appoggiato la iniziativa, come dalle dichiarazioni rese ieri alla stampa.

Il corteo dei trattori ha sfilato lungo la Romea rallentando il traffico, ma senza procurare alcun danno. I camionisti ricevevano il volantino che spiegava le ragioni della protesta insieme a qualche cespo di radicchio di Chioggia, prodotto locale caratteristico.

Nel frattempo i partecipanti si sono riuniti nel piazzale antistante il palazzetto dello sport e terminato il corteo dei trattori, ha sfilato a piedi per le vie del centro quello di tutti i partecipanti, tra slogan e striscioni assai significativi.

Il tutto si è concluso con l'abbattimento simbolico del camino della centrale Enel tra gli applausi generali.

qui il volantino della manifestazione

09 febbraio 2007

Manifestazione a Rosolina: No al carbone - Si al Parco


Il Coordinamento dei comitati per la difesa dell'ambiente che da tanti anni si impegna per combattere lo "sviluppo tossico" nella nostra provincia e che negli ultimi anni sta concentrando gli sforzi per la difesa del Delta contro attacchi provenienti da più fronti, trovando purtroppo sostegno nella classe politica dirigente trasversalmente e con rare eccezioni, ha organizzato una manifestazione contro il carbone lunedì prossimo 12 febbraio. Questa volta sono gli operatori turistici di Rosolina e di Albarella, tra cui Renzo Ghezzo, a promuovere la iniziativa con il Coordinamento dei comitati.
Il messaggio che si legge nel volantino è chiaramente indirizzato a contestare il progetto di conversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle. Progetto che del resto si inserisce in un quadro più ampio della creazione di un polo energetico nel Delta del Po, fatto ritenuto incompatibile con un'area che doveva diventare il Parco interregionale del Delta del Po già dopo due anni dalla istituzione del Parco regionale veneto (L.R.36/97). In realtà siamo ancora molto lontani dall'obiettivo. La presidenza dell'ente Parco assegnata da qualche mese allo stesso presidente della provincia ed inoltre il fatto che gli unici organi decisori siano nelle mani unicamente dei sindaci dei comuni del Parco, rischia di legare definitivamente le sorti dello stesso alle logiche spartitorie non della politica, ma della partitocrazia.

scarica il manifesto

06 febbraio 2007

Discarica delle mie brame: chi è la più alta del reame?

Domenica sono andata a fare una giterella tra le bella discariche di Villadose: come sono fiera. Separatore nella sottile punta al confine con il comune di Rovigo, le 4 discariche sulla destra, mollemente rialzate a rompere la monotonia del paesaggio. Lavori in corso su Taglietto Zero e Uno. Conferimento di rifiuti sulla Zero dall'intera provincia grazie alla bonifica con riutilizzo. A occhio dall'altezza dovremmo essere arrivati, o forse abbiamo anche superato i 7 metri previsti.
Più avanti verso il centro del paese il nuovo polo scolastico, fiore all'occhiello dell'attuale amministrazione. Tra i proventi delle discariche e il polo scolastico un legame profondo. Del resto il mio comune è dagli anni '70 che si fa bello grazie a questo. Ormai penso che come una droga non si riesca più a smettere: gli amministratori sono assuefatti. Tra di loro c'è sempre chi teme la concorrenza della vicina S. Martino di Venezze, logisticamente in posizione utile per il funzionamento di quello che possiamo chiamare ormai il distretto del rifiuto. E poi a quanto pare è ormai evidente che "fa curriculum" essere tanto disponibili ad accogliere rifiuti!!!

Ho letto dai giornali che il Consorzio RSU vorrebbere costruire all'interno del separatore un impianto di compostaggio, al vaglio della Provincia di Rovigo: arriverebbero quatti quatti ulteriori 30mila tonnellate di rifiuti: da dove??? Il progetto è al vaglio del Comune di Rovigo. Il tema è forte e ogni tanto ritorna. Ricordo infatti che il comune di Villadose stava approvando diversi anni fa (direi una decina di anni fa) una convenzione con una certa ditta "Sercompost" per un impianto di compostaggio nei pressi del separatore. A quel tempo il comune ritirò la proposta senza mandarla in approvazione, si trattava di una ditta privata che avrebbe voluto far soldi con i rifiuti.
Ora è il consorzio a fare la proposta. Vorrei sapere con chiarezza chi mette i soldi e chi ci guadagna. E per le mie discariche di Villadose cambierà qualcosa? Ad esempio non è che aumenteranno le tonnellate del conferimento in discarica rispetto alle attuali?
A proposito: dove sarà la prossima discarica?

04 febbraio 2007

Cittadini della terra - Appello di Parigi

immagine dal film di Al Gore "an inconvenient truth"

Si è conclusa oggi a Parigi la Conferenza mondiale sul clima in cui gli esperti mondiali, nonostante le pressioni provenienti dalle multinazionali dell'energia, hanno messo fortemente in risalto la necessità di interventi urgenti nelle politiche mondiali per scongiurare il rischio reale di una catastrofe climatica.
Il cambiamento è già in atto (consiglio di vedere e di far vedere a tutti il film di Al Gore di cui il poster qui a fianco).
Possiamo intervenire ma dobbiamo farlo subito e dobbiamo farlo tutti insieme, come cittadini della terra, con scelte drastiche soprattutto per la riduzione delle emissioni e una inversione di rotta. Impegnamo le nostre energie e i nostri soldi non in armamenti, guerre preventive, armi sempre più sofisticate (o allargamenti delle basi militari), ma per conservare il nostro mondo così come lo abbiamo ricevuto anche per chi è dopo di noi.
L'Italia con il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro ha già aderito all'appello di Parigi: un forte impegno rivolto alla salvaguardia della terra e per la costituzione di una organizzazione internazionale delle nazioni unite per l'ambiente.

Noi, cittadini della terra aderiamo all'appello

02 febbraio 2007

Pecoraro: un decreto contro il finanziamento pubblico degli inceneritori

Il ministro Pecoraro presenta in questi giorni un decreto per abolire il finanziamento alle energie non rinnovabili (inceneritori dei rifiuti) :
Con questo decreto legge si correggerà la modalita' di gestione dei fondi cip 6, prevedendo che gli stessi vengano destinati al finanziamento di impianti di produzione di energia rinnovabile pura, facendo salvi i diritti dei termovalorizzatori gia' funzionanti. Il testo approvato in finanziaria ricomprendeva invece fra i soggetti finanziabili anche gli impianti per i quali fosse stata presentata richiesta di autorizzazione.
Il decreto punta dunque a limitare il diritto alle sovvenzioni per i termovalorizzatori gia' operativi, lasciando fuori tutti gli altri, e nello stesso tempo devolvere i fondi a impianti di produzione di energia elettrica da fonti totalmente rinnovabili
.
Serve un decreto perchè l'emendamento inserito a fine anno nella finanziaria che sembrava aver risolto la questione non è andato a buon fine, e non è chiaro il perchè.
per saperne di più leggete gli articoli illuminanti di Carta del 3 febbraio di A. Pacilli e di Rizzoli- Ruzzenenti

INTANTO RAFFORZIAMO IL FRONTE CONTRARIO AGLI INCENERITORISTI:
firma la petizione on line per la abolizione dei finanziamenti ad inceneritori e fonti assimilate.