22 agosto 2006

Porto Tolle ed Enel in agitazione: è possibile?

Sono apparsi di seguito alcuni importanti articoli che danno da pensare ... C'è il "solito" Nonnato, Assessore provinciale, che non molla sul Terminal - e giustamente! - chiedendosi se l'Edison ha davvero tutte le carte in regola ( e a proposito del rigassificatore sembra che il 30 di agosto sia una data importante perchè il governo decida il da farsi).
Per quanto riguarda la conversione della centrale sono apparsi importanti interventi del sindaco di Porto Tolle Finotti, un articolo stupefacente di un certo Gianni Sparapan (sarà forse il professore poeta? la penna non sembrerebbe la stessa!) e un richiamo al governo della stessa Enel perchè, in sintesi, non la tiri troppo per le lunghe (del resto ve lo dicevo che proprio ad agosto c'è da stare in campana!). In ogni caso c'è agitazione e mi chiedo: perchè mai?

Ne è passato di tempo da quando, due anni fa, tutti o quasi tutti erano contro il carbone, perfino l'attuale Assessore regionale Coppola, che con una espressione colorita a proposito dell'ipotesi carbone, affermava che Finotti avrebbe bruciato persino i bambini pur di bruciare qualcosa in centrale! e l'attuale Consigliere regionale dei DS Carlo A. Azzi che agitava la possibile chiusura della centrale, commuovendo provvisoriamente anche alcuni ambientalisti storicamente impegnati contro il mostro, da trent'anni incatenato nel posto più incantevole del Delta. Come in un miraggio, credevano di avercela finalmente fatta.

In questi due anni trascorsi, e mentre si è svolto un processo e la condanna per inquinamento ambientale di Enel, a cui purtroppo non è stato dato il dovuto risalto, le diverse posizioni come in un grande calderone hanno continuato a ribollire. E "per magia" il frutto di questa lunghissima ebollizione è che tutti si sono nel frattempo o addormentati o piegati alla forse nemmeno voluta, ma "ineluttabile" conversione - ebbene sì - a carbone!!!
Nessuno più s'indigna per una proposta che a chiunque non sia del luogo e sappia che esiste un Parco del Delta sembrerebbe perlomeno un p0' troppo azzardata, per non dire perfettamente ridicola.

La soluzione potrebbe essere facile: dovremmo semplicemente uscire per un po' dal nostro piccolo mondo e ricominciare , magari imparando di nuovo come i bambini a dare il nome giusto alle cose: area industriale è diverso da Parco naturale; agricoltura di qualità = cibo sano, diverso da cibo contaminato da cui derivano anche i guai per la salute (vedi Dott. Montanari) ; ambiente salubre si ottiene con aria e acqua non inquinati; il pesce al mercurio fa male alla salute, e così via ...

12 agosto 2006

il Canton del Grillo scende in campo contro la conversione a carbone

Pubblico integralmente su questa pagina l'articolo scritto dal "Canton del Grillo" apparso in parte sul Gazzettino e su La Voce di Rovigo, pochi giorni dopo la venuta di Beppe Grillo in Polesine.
Come sappiamo dopo qualche giorno il Presidente Saccardin ha rilasciato una intervista che sa tanto di rivincita, considerando evidentemente persa la "partita" con Grillo. L'intervista aveva per titolo "L'ambiente non può essere tutelato dai comici".
Bene. Possiamo stare tranquilli. Siamo tutti con il Presidente. Non siamo nelle mani di comici e saltimbanchi, ma nelle mani di Saccardin che vigila e vigilerà.
Ma ... sarà grazie a questa continua e pressante tutela sull'ambiente da parte di Saccardin che Enel é stata condannata al processo di Adria?
Noi dubitiamo, e molto. E lo fa meglio di tutti Giorgio Crepaldi (Comitato Cittadini liberi di Porto Tolle), che di tale processo sa più di qualcosa, e riguardo a ciò di cui si vanta il Presidente fa le opportune precisazioni.

Intanto il fronte degli Amici di Beppe Grillo , sorpreso dalle parole del Presidente Saccardin verso Grillo, reagisce con energia :
"Paradossalmente è stato più difficile portare la scienza in una sede istituzionale come nel palazzo della provincia, che in piazza come è successo mercoledì scorso. Prova ne stà che la reazione di massa in quella serata è stata molto positiva, arrivando a quota 9.374.98€ per il microscopio del dott. Montanari. Purtroppo la stesso non si può dire della reazione del nostro presidente di provincia, dipendente dei cittadini rodigini, Federico Saccardin che molto coraggiosamente ha risposto a Grillo compiacendolo della sua attività esternando il suo onore di averlo a fianco dicendo chiaramente di “frequentare” quotidianamente il suo blog. Ecco che due giorni dopo ne esce con un articolo in cui parla di quella giornata unicamente per dire che “l'ambiente non può essere tutelato dai comici “. Il tutto senza alcun rispetto del dottor Stefano Montanari (Direttore Scientifico del laboratorio Nanodiagnostics di Modena), del prof. Gianni Tamino (docente di Biologia dell'Università Padova) e del prof. Virgilio Bettini (docente dell'Università di Venezia ed esperto di valutazione di impatto ambientale) che hanno esposto con estrema precisioni i motivi perché la conversione a carbone è un’autentica follia. “Grillo è un comico e dopo lo spettacolo non rimane in Polesine”. Bene, caro dipendente Saccardin!! Sappia che Grillo non è solo e che il meet-up padovano (canton del Grillo), ben rappresentato anche nel Polesine, insieme ai comitati, seguirà la situazione costantemente.[qui l'articolo continua ...]
In seguito ad altre lettere critiche sull'intervento di Beppe Grillo, di cui una di un certo Luigino Zanetti , il gruppo è intervenuto nuovamente con un altro articolo, non so se pubblicato.

Ma gli affari non si fermano mai e, nonostante il periodo vacanziero, soprattutto a PortoTolle sembra esserci grande movimento e interesse attorno alla conversione della centrale.
Appunto qui questo articolo (il Gazzettino di Rovigo, ven 11 agosto 2006) in cui si parla delle cifre di investimento di Enel per la costruzione della centrale a carbone. A quanto pare c'è grande attesa e tutto gira principalmente attorno al comune di Porto Tolle.
Riporto un breve ma saliente passaggio per capire il particolare punto di vista dei portotollesi.
"La riconversione della centrale viene vista come un volano per lo sviluppo economico del comune. Nella convenzione che verrà stipulata con la società elettrica uno dei punti centrali sarà la condizione di privilegio per le imprese e la manodopera locale. [...]«Infatti il Consorzio Camerini non nasce contro l'altro consorzio nato nel comune - evidenzia Zanetti - ma per ampliare le rispettive possibilità di aggiudicarsi e mantenere sul territorio una fetta dell'investimento di 1,6-2 miliardi di euro che l'Enel intende fare. Quello che si annuncia sarà uno dei cantieri più grandi d'Europa, con punte di 2-3mila persone all'opera. In qualche modo si tornerà al periodo a cavallo degli anni 70 e 80, si consoliderà la popolazione del comune che oggi è scesa a quota 10.300 offrendo ai giovani la possibilità di lavorare qui invece di emigrare. Senza contare l'opportunità di sviluppo per la nostra imprenditoria»."

A quanto pare non c'è traccia purtroppo di alcuna esitazione riguardo ad un progetto che per noi rimane allo stato attuale ancora una ipotesi, nè alcuna considerazione che esuli dall'interesse economico.