17 maggio 2009

Cattura della CO2: lunga sperimentazione e possibilmente a spese nostre

Mentre si cerca di capire qual'è il grado di impegno richiesto dalla Commissione VIA nazionale ad Enel con le sue ben 42 prescrizioni, troviamo tra le stesse la prescrizione n. 21 in cui si parla dell'inserimento della centrale di Porto Tolle nella sperimentazione già in atto di cattura e stoccaggio a Brindisi ed inoltre della realizzazione di una struttura di ricerca finalizzata allo sviluppo di tecnologie mirate al settore energetico, con particolare riferimento all'abbattimento delle emissioni inquinanti e alla CO2.
Alessandro Zan, candidato padovano alle elezioni europee per Sinistra e Libertà, a proposito dell'inserimento di Porto Tolle tra i siti CCS (cattura e stoccaggio CO2) finanziabili a livello europeo, si era detto preoccupato nei giorni scorsi del fatto che non comparisse nei piani di sviluppo dell'impianto di Porto Tolle una programmazione rispetto alla dismissione dello stesso.
Ma il comitato dei lavoratori di Enel, di questo non sembra preoccuparsi e protesta oggi sui giornali contro Alessandro Zan, che sembrerebbe mettere in dubbio la credibilità dei progetti Enel. Che pretesa!!!
Io invece più che altro mi preoccupo a questo punto dei nostri soldi, detti altrimenti finanziamenti europei: perchè dare dei soldi a chi fa i profitti con i combustibili a più basso costo, incrementando oltremisura le emissioni di gas serra e costringendo la collettività, cioè noi, a risolvere il problema??? Della serie, come al solito: oltre il danno anche la beffa?!!

E intanto SolarExpo fa il pieno di visitatori in soli tre giorni ...

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