19 maggio 2009

Contaminazione possibile

La battaglia sulla sicurezza portata con forza dalla Lega al governo del nostro Paese, con i respingimenti indiscriminati dei barconi dei migranti verso la Libia, senza cioè verificare se a bordo vi siano persone che abbiano diritto ad una qualche forma di protezione, sta incontrando in questi giorni delle difficoltà a livello internazionale, nei rapporti con l'UNHCR (l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati).
E' in corso una polemica con il ministro della difesa La Russa, che fra l'altro sembra aver preso un grosso granchio, nei confronti della rappresentante in Italia dell'UNHCR Laura Boldrini.
Di questi tempi penso che sui migranti sia urgente ascoltare la voce di chi ogni giorno vive a contatto con la realtà drammatica di chi cerca di farsi un futuro in terra straniera.
Vi propongo l'intervista realizzata nell'ambito del programma Radio3 Scienza domenica scorsa ad Aldo Morrone, presente alla Fiera del libro di Torino con il suo "Lampedusa, porta d'Europa".
Morrone è un medico che lavora a Lampedusa, soccorrendo ogni giorno le persone che arrivano con i barconi: "Non c'è tempo, ci parliamo guardandoci negli occhi. Solo alla sera troviamo il tempo di parlarci per fare il punto su quello che è successo ... Queste persone le accarezziamo. Abbiamo deciso di toglierci i guanti quando le tocchiamo, per non dare l'impressione di non volerci contaminare..."

Leggi l'appello "Esiste una sola razza quella umana"

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