19 luglio 2007

Porto Tolle: V.I.A. negativo al carbone

Cari lettori la notizia di ieri di V.I.A. nazionale negativa al progetto carbone a Porto Tolle mi rende davvero felice. E con me sono felici tutti coloro che vedono per il nostro Delta un futuro diverso da un grande polo energetico industriale, magari sullo stesso stile di Marghera. Mi ha fatto sorridere una intervista (non mi viene proprio in mente chi fosse) che diceva che a Venezia i turisti ci vanno ugualmente anche se c'è vicino Marghera ... Che bel pensiero! Venezia è Venezia! Di sicuro però il giro turistico non comprende la visita al petrolchimico e ai suoi fumi tossici.
Finalmente almeno a Roma c'è una commissione tecnica che fa la commissione tecnica, riconoscendo le ragioni di chi dice no al carbone. Ricordo a questo proposito le motivazioni prettamente sociologiche della VIA regionale sullo stesso progetto , che ha affermato la compatibilità rispetto alla legge sul Parco e al famoso articolo 30.
Ora i sindacati si infuriano e promettono occupazioni a tutti i livelli. Il sindaco Finotti (Margherita) avrebbe già occupato la centrale con un gruppetto di lavoratori.
Il Presidente di Confindustria Costato oggi ha avuto parole dure contro chi si oppone al progetto auspicando interventi dalla parte "moderata" del Governo, secondo la logica spesso frequentata di istituire le commissioni di esperti e poi di infischiarsene di quello che dicono, se non è utile a portare avanti anche contro la salvaguardia dell'ambiente e della salute, i progetti degli industriali o di altri potenti.
Ora serve una dimostrazione di tutti coloro che vogliono uno sviluppo diverso, e siamo in tanti, che possiamo vivere anche se Enel andasse in Spagna ... (spero non in un altro parco...)
L'azienda promette che non ci saranno licenziamenti. Ma se questo progetto è finito, accanto ai lavoratori, Enel dovrà certamente farsi carico della dsmissione della centrale e della bonifica del territorio in modo che sia possibile riconvertire l'area secondo un nuovo modello di sviluppo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non bisogna farsi illusioni.
Per la televisione vengono fatte passare per vittime i pro carbone!
Che si stanno mobilitando in massa...

Maria Luisa Rizzato ha detto...

le vera illusione è proprio questa: credere all'Enel che non ha mai rispettato il nostro territorio bruciando olio combustibile per tutti questi anni senza rispettare le leggi in vigore. Gli operai che protestano temono per il loro futuro, ma sono solo dei burattini nelle mani dei potenti che hanno sempre fatto esclusivamente i loro affari. Le cose andranno come devono andare...non sempre nel peggiore dei modi. E' vero che la massa è la massa, e che vale spesso la legge del più forte. E' vero anche che certe volte i numeri non contano e che basta una persona per fare la differenza. magari un Ministro ...