11 febbraio 2006

Agricoltura No Food?




In questi giorni i temi ambientali legati al carbone e al terminal riempiono i giornali e se qualcuno credeva che l'argomento fosse ormai risolto e sorpassato, bè si sarà ormai ricreduto! E' lecito dubitare e potrebbe benissimo essere soltanto un fuoco ... di paglia!
In ogni caso anche le proteste degli agricoltori sono arrivate, prima nel Lazio contro la conversione a carbone della centrale di Civitavecchia, con i loro trattori davanti ai comitati. E ora anche qui.
La notizia trapelata di un possibile danno all'agricoltura nel raggio di 30 km (o 30 miglia?) con il consiglio a coltivare prodotti "no food" e magari tanti bei fiori, ha fatto molto preoccupare la Coldiretti Polesana, orgogliosa dei suoi prodotti tipici e di qualità e importante settore dell'economia polesana.
A questo punto la conversione a carbone sembra davvero un'idea poco brillante. Ma il Presidente Saccardin, anche ora che da molte parti torna a salire la voce per una politica di salvaguardia e di valorizzazione del proprio territorio, non si sbilancia. Mi chiedo come mai e francamente rimango perplessa.
Intanto si attende il Consiglio Provinciale di lunedì 13 monotematico sul Terminal LNG (Edison 10%, il resto è Qatar Petroleum e Exxon Mobil!!!) con la possibile approvazione della già annunciata inversione di rotta della Giunta Saccardin. E non sarà un favore al Polesine.

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