22 maggio 2011

Sentenza Consiglio di Stato - Voci fuori dal coro 2: operatori turistici del Delta

 LA VOCE DEGLI OPERATORI TURISTICI E BANEARI DEL DELTA


da Il Gazzettino
Domenica 22 Maggio 2011, PORTO TOLLE - «Una manifestazione davanti al Consiglio di Stato costituisce espressione di una pericolosa concezione giacobina della giustizia, che si esprime nella piazza e non nelle aule giudiziarie, antitetica ad uno stato di diritto in cui una Magistratura indipendente deve assicurare il rispetto della legge e non la volontà popolare.» Netto, il giudizio delle associazioni "ricorrenti", sulla manifestazione di domani.
Ferdinando Ferro, Renzo Ghezzo e Federico Avanzi, operatori turistici e balneari del Delta, sostengono che «il settore turistico, in particolar modo a Rosolina Mare e Albarella, assicura oltre 5.000 posti di lavoro tra attività diretta e indotto, per un totale nel 2010 di circa 1.800.000 presenze, mentre il volume d’affari complessivo supera ampiamente i 100 milioni di euro. La realizzazione del progetto a carbone avrebbe un impatto devastante su queste attività economiche e quindi sulla occupazione che queste assicurano. Trasformare a gas metano l’impianto assicurerebbe altrettanti occupati ed altrettanti appalti del progetto carbone, senza arrecare i gravissimi danni di quest’ultimo.»
Plaude alla sentenza del Consiglio di Stato anche Legambiente Delta del Po: «Non è vero che è una minoranza a rifiutare il carbone. Stando alle dichiarazioni, 6 sindaci su 7 sono contrari alla centrale o a fare del Delta un polo energetico.»

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