30 aprile 2006

Assemblea di Ca' Vendramin: resoconto a caldo

E' troppo presto per commentare l'esito della importante assemblea tenutasi ieri a Ca' Vendramin. Mi limito perciò a riportare molto sinteticamente i passaggi principali.
Partecipazione direi buona, circa 150 persone di varia provenienza: alcune rappresentanze delle amministrazioni del Delta, operatori locali dei settori della pesca, dell'agricoltura e del turismo, comitati e gruppi, cittadini sensibili e interessati, le associazioni ambientaliste Legambiente, WWF Italia, Italia Nostra, l'Ente Parco, le Provincia di Rovigo e di Ferrara e molte altre realtà con cui stiamo entrando in contatto.

Notevoli gli interventi dei relatori tra cui il fisico Marco Cervino, dell'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR di Bologna. Marco Cervino, che inoltre fa parte dell'Associazione Scienziate e Scienziati Responsabili, ha messo coraggiosamente in relazione consumo di energia e consumo di cibo (siamo sempre più energivori), e la disponibilità di energia con la mortalità infantile (meno energia meno servizi); la legge pone i limiti solo sui livelli dei PM10, ma sono i PM2.5 da temere di più come particolato secondario, che deriva da reazioni successive in atmosfera tra i gas non captabili da alcun filtro. E questo particolato è capace di avere influenza su aree ben oltre 30 o 50 km di distanza.

Il Professor Virginio Bettini con la lunga carrellata delle gravi carenze dello studio di impatto ambientale del progetto di conversione a carbone di Enel sulla centrale di Polesine Camerini, tra cui la valutazione degli impatti cumulativi e l'analisi di costi e benefici su base ambientale.

Infine il Dottor Giovanni Ghirga del coordinamento dei medici di Civitavecchia, che ha particolarmente colpito l'attenzione parlando della pericolosità del carbone sulla salute per la presenza di sostanze tossiche, cancerogene e teratogene. Rispetto all'intervento tenuto a Rosolina ha aggiunto l'aspetto della radioattività del carbone, citando uno studio dell'esercito statunitense molto recente.

Presente il Dottor Montanari esperto di tecnologie di analisi delle nanoparticelle: 1 PM10 equivale a 64 PM2.5, a 1000 PM1, a 1 milione di PM 0.1. Come sappiamo più piccole sono le particelle più sono capaci di attraversare le barriere biologiche ed arrivare nel sangue e da lì possono poi raggiungere ogni distretto del corpo.

Il coordinamento dei comitati per la difesa dell'ambiente ha chiesto ai partecipanti di aderire al suo appello. Numerose sono le adesioni e ringraziamo di cuore fin d'ora tutti.
Chi, anche da lontano voglia aderire al nostro appello, invii una mail all'indirizzo:

AmbientePolesine@gmail.com


Le relazioni:
Energia, impatti, conoscenza del Fisico Marco Cervino

No al Carbone: né a Civitavecchia ... né a Porto Tolle

Per tutti coloro che pensare al carbone come fonte di energia attuale e per i nostri giorni futuri gli viene quasi da ridere (se non fosse che potrebbe essere presto una realtà), segnalo questa importante manifestazione a Civitavecchia, organizzata dal movimento NoCoke che raccoglie "cittadini e attivisti che si oppongono alle riconversioni a carbone delle centrali ENEL di tutta Italia".
Questo il programma.

22 aprile 2006

Terminal Gnl: non va tutto liscio

E' di ieri la bella notizia (dall'articolo di F. Pavan - Il Gazzettino di Rovigo) che la Comunità Europea, attraverso "la competente Commissione Ue, ha inviato una lettera a Roma per la messa in mora dello Stato italiano che ha violato l'articolo 6 della direttiva 92/43 Cee."
Sempre dall'articolo l'avvocato Matteo Ceruti dice che «Non è ancora un vero e proprio pronunciamento. È però un primo passo importante per l'avvio di una procedura di infrazione a carico dell'Italia che potrebbe sfociare in un significativo precedente giuridico. Vuol dire che la Comunità europea ha riconosciuto nell'iniziativa dei ricorrenti un fumus di fondatezza sulla violazione delle procedure per la valutazione di incidenza ambientale. [...] Credo che anche i giudici italiani dovranno tener conto di come la vicenda si sta evolvendo sul piano giuridico»

Che dire? ... che forse saranno "gli stranieri" a salvarci!

Intanto anche a Trieste è iniziata una animata discussione transfrontaliera per i ben due progetti di rigassificatori: entrambi nel Golfo di Trieste. Per quanto riguarda il Terminal Offshore, il WWF parla di "Progetto da respingere perché carente e con analisi degli impatti ambientali molto superficiali". Mentre per il secondo rigassificatore le considerazioni sono ancora peggiori “Un progetto inaccettabile, con incredibili lacune e contraddizioni, e impatti negativi rilevanti”.

Le considerazioni fatte in Friuli Venezia Giulia rafforzano anche le nostre: al di là di tutti i problemi relativi alla (in)sicurezza degli impianti, il mare è uno solo, poco profondo, territorialmente stretto, risorsa economica redditizia, turisticamente valorizzabile. Vale davvero la pena di metterlo a rischio?

14 aprile 2006

Per il bene del nostro Delta

IL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEI COMITATI PER LA DIFESA DELL’AMBIENTE
organizza a

CA’ VENDRAMIN
MUSEO DELLA BONIFICA – TAGLIO DI PO (Rovigo)

ASSEMBLEA PUBBLICA

Il Delta del Po:
Parco Regionale o Parco Energetico Nazionale?

Intervengono:
- dr. Marco Cervino (fisico del C.N.R. di Bologna)
- prof. Virginio Bettini (docente di analisi e val. di impatto ambientale IUAV di Venezia)
- dott. Giovanni Ghirga (medico pediatra e portavoce del coordinamento dei medici di Civitavecchia e Tarquinia).

PARTECIPATE TUTTI!
SABATO 29 APRILE 2006
ORE 15,00




Sono stati invitati: Enti Parco Ro e Fe, Presidente Provincia Ro e Fe, sindaci del Delta veneto, Cona, Chioggia, Cavarzere, Mesola, Goro, Codigoro, le cooperative di pescatori del Delta, Consorzio di Bonifica, Ascom, Confesercenti, Associazione Agricoltori, la Coltivatori Diretti, la CIA, gli operatori turistici di Porto Tolle, Rosolina e Albarella i medici di famiglia e dell’Usl e le associazioni ambientaliste.

Tutti uniti per contrastare la centrale a carbone, il terminal-gas di Porto Levante, la piattaforma off-shore, l’area industriale di Ca’ Cappello, le centrali di Loreo e Cona.

13 aprile 2006

TV Slovena in visita ai lavori del gasdotto

Oggi siamo stati visitati dai nostri vicini sloveni della RTS (Radio Televizija Slovenija).
Mirjam Muzenic, la corrispondente per RTS del Friuli Venezia Giulia, insieme alla sua troupe è arrivata in mattinata presso i cantieri dei lavori per la costruzione del gasdotto, a Porto Levante. Eravamo una piccola rappresentanza del Coordinamento provinciale dei comitati per la difesa dell'ambiente, tra cui il portavoce Luigino Motteran (Adria), Danilo Beltrame e Teresa Bovolenta (Porto Viro), io stessa (Villadose).
Presente Paolo De Marchi dei Verdi Veneto per i contatti con il Friuli.
L'interesse della giornalista nasce dal fatto che ci sono progetti di costruzione di altri Terminali Offshore nel Golfo di Trieste, problema che può non essere trascurabile anche per la vicinissima Capodistria.
Dal canto nostro abbiamo lasciato vedere con i loro occhi quello che sta accadendo incredibilmente qui, nel bel mezzo di un Parco, sotto gli occhi di tutti.
... E voglio aggiungere oltre alla distruzione dei luoghi simbolo per il Delta, in un periodo tanto delicato come questo, quando gli uccelli acquatici, alcuni dei quali appartenenti a specie rare e protette, stanno nidificando o in certi casi hanno già i piccoli.

Ma la speranza di vedere riconosciuto che quest'opera è devastante nel nostro territorio, oltre che del tutto inutile, e che di conseguenza le istituzioni intervengano bloccando questa dissennata svendita del territorio non muore.
Pochi giorni fa è stato depositato un ricorso al Tar per chiedere l'annullamento e la cessazione dell'accordo di programma e di tutti gli atti ad esso collegati e la sospensione dei lavori. Nel ricorso ben 10 le irregolarità tra cui l'assenza dell'autorizzazione paesaggistica, il parere parzialmente negativo della commissione edilizia per l'attraversamento degli scanni tutelati dal Piano d'Area, fino agli espropri non ancora divenuti esecutivi.
vedi articolo.

11 aprile 2006

Visita al Museo della Corte di Ca' Cappello


Voglio raccontarvi brevemente della mia visita al Museo della Corte di Cà Cappello, dove mi sono recata domenica scorsa.
Il museo è un vero e proprio gioiello bassopolesano (comune di Porto Viro), immerso in territorio che purtroppo è stato destinato, contro ogni previsione logica, ad attività industriali, pur con la contrarietà dei comitati e delle associazioni ambientaliste. A questo proposito ricordo che è stato da pochi mesi perso il ricorso al Tar contro una variante al piano regolatore, di 3 milioni e 700 mila metri quadrati di area industriale proprio a Ca' Cappello, in contrasto con il Piano d'Area.

Il Museo comprende una sezione naturalistica, con oltre un centinaio di specie di uccelli che normalemte risiedono nel Delta del Po: dalle anatre, agli aironi, dai limicoli ai rapaci diurni e notturni.


La sezione etnografica invece raccoglie gli attrezzi e gli arredi della nostra civiltà contadina, con la ricostruzione di alcuni ambienti tipici: una osteria di campagna degli anni '50, la cucina, la camera da letto, la soffitta dei giochi.
E' stato come tornare alla casa dei nonni, forse per voi dei bisnonni.
Abbiamo scattato diverse foto, non posso metterle tutte anche se lo meriterebbero.
Un grazie alla guida e all'amica che ci hanno gentilmente accompagnato lungo questo breve, ma commovente, percorso nel passato.

06 aprile 2006

Prima del voto ... un ripassino

Ultimi giorni prima del voto, finalmente!
Siamo frastornati dai toni accesi, dagli insulti e dalle provocazioni che sempre più il Presidente del Consiglio lancia ai suoi avversari. C'è molta violenza nelle sue parole e nei suoi modi, di sicuro ci mettono facilmente l'uno contro l'altro.
Con un po' di distacco la sensazione è quella di un grido sempre più disperato che di sicuro ottiene l'effetto di stordire la gente, sempre incredula che un Presidente possa arrivare a tanto, nonostante tutto quello che è avvenuto in questi 5 anni di governo Berlusconi!

Ho visto "Il Caimano" di Nanni Moretti. Il film parla di Berlusconi. Ricordavo buona parte di cò che si racconta, grazie anche ad alcune letture opera di giornalisti informatissimi nei fatti e che non mollano mai. E'un film, ma c'è la nostra storia più recente ... e ancora attuale :-(((
Inserisco qui il commento "Un finale da Caimano" di CURZIO MALTESE da "la Repubblica.it"


Riporto qui sotto alcuni passaggi mediatici della campagna elettorale che ritengo utili anche per il futuro, comunque sia:

lettera di Bondi ai parroci con invio del libretto "i frutti e l'albero"
(fra l'altro ho chiesto al mio parroco se gli è arrivato ... ed è stato piuttosto vago... cosa vorrà dire?)
e la significativa risposta del Presidente di Pax Christi

commento del mio amico Mario Arteconi al libretto :
"L'ALBERO ABUSIVO DAI FRUTTI MARCI"
Istruttivo l'opuscolo per i parroci. Sarà interessante stare a vedere quanti pastori lo useranno per nutrire l'animo delle loro pecorelle. E cosa ne dirà Don Camillone Ruini, fresco di affermazione di "non schieramento" della Chiesa ? Lui che ha sentito il dovere di dire la sua sull'opportunità o meno di leggere Harry Potter, cosa dirà di questa pubblicazione? Dite che gli si guasterà improvvisamente il fax, a Ruini, e non potremo sentire il suo autorevole parere? (Il testo completo continua qui)
Appello di Berlusconi ai Cattolici "Sinistra contro vescovi e Chiesa"

Ancora accuse ai magistrati da RaiNews24:
"Avete di fronte una persona che con il suo talento ha saputo costruire un Gruppo che dà lavoro oggi a 56mila persone e poi ha voluto mettersi al servizio del suo Paese - ha detto il premier - E' assurdo che siano funzionari dello Stato pagati con i soldi dei cittadini italiani per tramare contro il presidente del Consiglio. E' un'infamia. E sarebbe grave che queste forze prendessero anche il controllo del governo del Paese, per tutti gli uomini liberi che vogliono continuare a vivere in questa democrazia".

Collegamento a RaiNews24 speciale elezioni 2006 "Prodi e Berlusconi: quello che non avete ancora visto in TV"

03 aprile 2006

SI AL LAVORO - NO AL CARBONE

Dal Polesine un affettuoso (e quasi fraterno) saluto al Comitato NO-COKE di Tarquinia che sta lottando contro il carbone.
Uniti si vince.
Sì al lavoro - no al carbone
Non carbonizziamo i nostri polmoni!