19 marzo 2006

Convegno di Rosolina: intervento sulla salute da Civitavecchia

Dopo i saluti iniziali delle autorità, il convegno è entrato subito nel vivo con la significativa introduzione letta da Filippo Guarnieri, portavoce del gruppo "Il Dialogo".

Possiamo dire che gli interventi del Professor Virginio Bettini e del Dottor Giovanni Ghirga ieri al convegno di Rosolina sono stati determinanti per il pubblico presente. Del Prof. Bettini, che ha presentato le sue osservazioni allo Studio di Impatto Ambientale del Progetto di conversione a carbone della centrale Enel di Polesine Camerini, parlerò in futuro.
Mi limito in questo post a descrivere quanto detto dal dottor Ghirga, portavoce del “Coordinamento dei Medici per la Difesa dell’Ambiente” di Civitavecchia, con i miei appunti presi nel corso del suo intervento (spero correttamente, nel caso mi correggerete).

"Gli studi di riferimento sono studi molto importanti: dell'OMS, dell'EPA e della CE. Da alcuni studi effettuati sembra che si possa attribuire all'inquinamento ambientale fino all' 80-90% dei casi di cancro. Il carbone contiene una settantina di sostanze dannose alla salute, di queste una cinquantina interferiscono con il Sistema Nervoso, una ventina hanno una qualche relazione con il cancro. Tra tutte le polveri tossiche, nel carbone ci sono le più tossiche e collegabili con la mortalità.
Il problema è di tutti gli abitanti, in modo inversamente proporzionale alla distanza dalla fonte di emissione. Secondo l'OMS infatti gli inquinanti possono percorrere, con i venti a favore, fino a 300 km in 12 ore. Da studi statunitensi è chi vive nel raggio di 30 miglia dalla fonte di emissione a subire maggiormente di danni alla salute.
I maggiori produttori di polveri tossiche sono: il traffico 28%, le centrali elettriche 24%, le industrie 14%.
Per quanto riguarda le patologie bisogna distinguere effetti acuti da esposizioni brevi nei giorni dei picchi di inquinamento: a breve distanza di ore o giorni si è osservato un incremento dei casi di infarto, attacchi di angina ed inoltre di ictus cerebrale in corrispondenza dei picchi di inquinamento. Per quanto riguarda l'esposizione cronica le polveri fini aumentano fino al 12% il rischio di cancro al polmone. Secondo studi statunitensi le polveri fini diffondono direttamente al cervello risalendo attraverso i neuroni olfattivi.
Gli ossidi di azoto e dello zolfo sono i maggiori responsabili del PM10 particolato primario, ma di tutte le polveri PM10 presenti nell’aria solo il 14% è di origine primaria (cioè prodotto direttamente dalla fonte di emissione ), mentre l’85% è un prodotto derivante da successive reazioni in atmosfera dei gas emessi (secondario). Ma le particelle più pericolose sono quelle per cui è inutile qualsiasi filtro, cioè quelle del diametro 0.1-0.5 micrometri (e inferiori), lo stesso di batteri e virus. Non ci sono filtri capaci di fermarle.
L’arsenico è un elemento molto presente nel carbone e si lega alle polveri molto piccole. Anche il mercurio, che è tossico per bambini e il feto, provocando danni allo sviluppo. Il mercurio è impossibile da eliminare e ritorna attraverso il ciclo alimentare dai pesci all’uomo.
In generale l’inquinamento sembra indurre una riduzione del 20% dei raccolti e, come è divenuto noto, per il rischio di rilascio di arsenico è meglio coltivare prodotti non alimentari, ma fiori.
Per quanto riguarda l’Europa si prevede una riduzione del 36% dell’uso del carbone (come afferma International Energy Outlook) e se il carbone costa poco, in realtà bisognerebbe considerare i costi complessivi anche per la cura delle malattie che derivano dal suo utilizzo. Secondo uno studio del G8 il combustibile più inquinante è il carbone, seguito dall’olio combustibile”.

L'intervento, grazie anche alle diapositive, ha molto impressionato i cittadini partecipanti, ma sembra non aver prodotto scalfiture su nessuno dei politici intervenuti.
Anche il Coordinamento provinciale dei comitati per la difesa dell'ambiente è intervenuto con un comunicato letto da Federico Avanzi.

Aggiungo qui alcuni link agli articoli della stampa apparsi sul convegno.
il Gazzettino: "Dannoso per la salute"; "Migliorini: l'Enel ci prende in giro da decenni"di Enrico Mancin
il Resto del Carlino:Carbone, crescono i ’no‘- I Comitati: «Referendum» di O. Pasello

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