22 febbraio 2007

Pecoraro: niente sequestro CO2, solo ricerca

Oso fare alcuni commenti sulla caduta del governo: 1. spero che sia solo un incubo da cui presto ci risveglieremo (avevamo fatto perfino dle primarie!!!) 2.Non sono d'accordo che sia colpa della sinistra "radicale" che svolge un'opera di critica sempre aperta e al momento del voto sostiene il governo, mentre i senatori a vita tacciono sempre e poi "si vendicano" con il voto 3. spero che i nostri parlamentari si decidano alla riforma della legge elettorale: le voci fuori dal coro ci saranno sempre.

Detto questo una buona notizia. I ministri dell'ambiente riuniti ieri a Bruxelles hanno parlato della riduzione delle emissioni di CO2 fissandolo al 20 % rispetto al 1990 entro il 2020. Importante è che su richiesta dell’Italia "è stato tolto dalle conclusioni della riunione il riferimento al sequestro geologico dei gas serra, lasciando solamente quello relativo alla promozione della ricerca sulla cattura di Co2" -Vedi articolo.
Sono felice di questa cosa. Qui a Rovigo la Provincia, che aveva creduto fermamente nella riuscita della cattura della CO2, aveva già avanzato alla Regione la raccomandazione di impegnare Enel nel sequestro della CO2 per la centrale Enel di Porto Tolle. Peccato che questo processo sia evidentemente ancora in fase sperimentale!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Andatevi a leggere l'articolo apparso sull'ESPRESSO del 26 luglio 2007, pagina 30, sul sequestro della CO2.
Buona la prima parte, dove si spiega che si può fare, ma troppa enfasi sulle paure nella seconda parte. Manca spiegare che la sicurezza dell’iniezione sotterranea viene dal sapere che enormi giacimenti naturali di CO2 in Irpinia hanno resistito benissimo al grande terremoto del 1980. Dove non c'era alcun trafilamento in superficie, non se ne sono creati nuovi nonostante il mega-sisma. Dove c'era già un trafilamento, non c'è stato alcun episodio catastrofico di rilascio. La sicurezza è evidente.

Un ricercatore impegnato ambientalmente

Anonimo ha detto...

Andatevi a leggere l'articolo a pagina 30 dell'Espresso del 26.7.07 sul sequestro della CO2. Buona la seconda parte dove si spiegano i rischi (fuga, rischio sismico, aumento dell'acidità dell'eventuale acqua incontrata), ma troppa enfasi nella prima parte per una tecnologia ancora in fase sperimentale. Manca spiegare chi si assume il rischio di sedersi su una miniera di CO2, e chi pagherà il premio annuale alla compagnia di assicurazione, ammesso che se ne trovi una.
La storia della tecnologia (da non confondere con la storia della scienza) è piena di esperimenti pagati a caro prezzo...
L'Ambientalista Scettico