08 febbraio 2010

Una Rete per il Polesine


Ieri pomeriggio alla Sala Gran Guardia con un Convegno dal titolo "Una Rete per il Polesine che vogliamo" si è presentata alla cittadinanza la neonata Rete dei comitati ambientali del Polesine, dall'estremo ovest (comitati della zona di Castelmassa, il nuovo comitato contro la discarica di rifiuti tossici di Pincara), al medio Polesine comitati di Pontecchio contro la Nogara-mare, e quelli contro la centrale a biomasse di Rovigo) e fino all'estremo est nel basso Polesine (Taglio di Po, Porto Viro e Porto Tolle, Cavarzere, Adria e Loreo e altri).
La sala era piena; presenti numerosi esponenti della politica locale, tra cui Guglielmo Brusco vicepresidente della Provincia e l'assessore all'ambiente Giuliana Gulmanelli.
Gli interventi si sono succeduti senza sosta dall'inizio e fino alla fine dell'incontro, per più di tre ore. I relatori intervenuti hanno posto l'attenzione: sul territorio ed sulla necessità di una sua valorizzazione, in particolare con la difesa del suolo, contro il consumo del territorio con Franco Verzola; sulla necessità di una pianificazione del sistema dei trasporti e della produzione energetica nella regione Veneto con Carlo Costantini; sulla necessità di una messa in rete delle conoscenze e delle forze ambientaliste che si oppongono al degrado del territorio con Vanni Destro.
Naturalmente si è parlato anche di nucleare e delle ipotesi tra i siti di una collocazione in Polesine e alla disponibilità dimostrata da alcuni dei nostri politici locali al governo della Regione.
Il problema della necessità di una maggiore partecipazione dei cittadini alle scelte sul governo del territorio è stato uno dei problemi più sentiti, al centro della discussione. Purtroppo, come ha rilevato nel suo intervento Matteo Ceruti, chi governa il territorio sembra sempre più evitare il coinvolgimento democratico dei cittadini nelle scelte e cerca invece sempre più di fare esclusivamente un'opera di convincimento della bontà di scelte già prese ai vertici delle istituzioni e tra gli addetti ai lavori.

La neonata Rete ha chiuso in bellezza offrendo a tutti un rinfresco casalingo e dato appuntamento a chi interessato ai prossimi incontri in cui organizzare le attività, anche in vista delle prossime elezioni.

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