La nostra è una protesta pacifica e civile. Di sicuro più civile delle affermazioni di certi industriali che si credono onnipotenti e che pensano che il denaro compri tutti. La nostra protesta è stata pacifica e civile anche se siamo stati relegati ai margini, stretti dalle transenne, controllati a vista, a qualcuno di noi perfino richiesti i documenti senza fornire una ragione solo perchè diretti alla manifestazione, peraltro autorizzatissima.
Chissà se i documenti li hanno chiesti anche ai partecipanti della manifestazione dei lavoratori Enel sulla strada provinciale!
Noi eravamo in un angolo circondati dalle forze dell'ordine come se fossimo pericolosi. Ma il vero pericolo sono evidentemente solo le nostre idee.
In questo modo nessuno dei celebri invitati al convegno di Confindustria poteva passarci davanti: venivano fatti girare 200 metri prima.
Un caso?
Così nessuno di loro ha visto il nostro volto preoccupato, ma determinato, anche se triste nel vedere lo spreco con cui si mette in vendita il nostro territorio.
Qui il comunicato distribuito dagli organizzatori della manifestazione del sit in di protesta.
Qui il comunicato di sostegno e adesione alla manifestazione dei Verdi provinciali
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