06 gennaio 2007

Saccardin e Marangon, la Befana col carbon


La Befana si è data da fare, ha corso veloce con la sua vecchia scopa, è arrivata persino in anticipo. Dove doveva andare con tanta determinazione?
Accompagnata da un Re Magio tutto bassopolesano e da una piccola delegazione del Coordinamento dei comitati polesani per la difesa dell'ambiente, prima ha distribuito le caramelle ai bimbi buoni e poi si è infilata dritta nella sede della amministrazione della Provincia di Rovigo, per portare i doni che si meritano i politici polesani. E come quando i bimbi hanno fatto i cattivi, ha portato il carbone. Come non aspettarselo?
E lo ha portato a tutti: al Bi-Presidente Saccardin come "segno dell’eroico impegno profuso dalla politica polesana per difendere il Delta del Po dalla riconversione della centrale Enel di Polesine Camerini", ma anche al suo principale oppositore Consigliere provinciale Marangon, nonchè Assessore regionale- ora non ricordo a cosa- che afferma che in realtà il dono dimostrerebbe la sua coerenza e l'incoerenza della sinistra.
La Befana ha regalato poi anche bombolette di gas vuote come simbolo del Terminal e del gasdotto di Porto Levante: una per ciascuno, tanto alla fine visti i risultati, non fa differenza.
E una foto di Ca' Cappello (Porto Viro) trasformata in Porto Marghera: sarà questo il futuro del Delta verso cui ci state conducendo?
Caramelle solo per l'Assessore Nonnato, unico che, almeno sul Terminal, non ha avuto paura di rimanere solo contro tutti.
Ma anche questa storia va detta con cautela, perchè secondo Saccardin la Giunta Provinciale ha sempre deciso tutto all'unanimità (Carlino di oggi, pagina IV).
Qui l'articolo del Gazzettino di oggi.
foto G. Crepaldi

1 commento:

Anonimo ha detto...

...la befana del post, era una di primordine...non aveva bisogno della scopa per volare...io lo sò!Grazie Befana!