I metodi con cui Enel cerca consenso alla sua politica industriale non vanno troppo per il sottile. Ne parla esplicitamente questo articolo della stampa in cui Enel finanzia con 16mila euro le società sportive del comune di Porto Tolle (come Civitavecchia sede di una centrale Enel). Sembra che esista un progetto "Enel per lo sport" non per caso nei comuni dove possiede le centrali. In cambio una cosa da niente: esporre striscioni con la scritta "Enel: l'energia che ti ascolta".
Insomma un'opera quasi "buona".E da sfruttare, come sembra dire l'assessore con delega allo sport di Porto Tolle.
Ma attenzione: tutto dipenderà dallo stato di avazamento del progetto di conversione a carbone. (!!!)
Ma vuoi vedere che anche il mondo del calcio portotollese non si sentirà un po' riconoscente a "mamma" Enel?
A Porto Tolle però qualcuno pesta i piedi contro il carbone anche in maggioranza, come l'assessore Pizzo (PRC).
E oggi i Verdi del Veneto richiamano il Governo perchè dia segnali inequivocabili di contrarietà alla conversione a carbone.
centrale carbone delta del po enel porto tolle verdi
3 commenti:
Verità evidenti:
Ul carbone fa bene allo sport.
Lo sport fa bene alla salute.
Il carbone fa bene alla salute.
anche a Civitavecchia è successa la stessa cosa, evidentemente il copione è unico, nell'accordo per beneficiare dei soldi, l'Enel ha chiesto di sottoscrivere un impegno(contropartita) di non aderire a manifestazioni contrarie alla sua strategia a favore del carbone, pena l'annullamento della promessa di contributo, sembra fantasia...... ma è tutto vero!
saluti, giorgio crepaldi
Anche in questo caso la realtà supera l' immaginazione.
Fammi sapere se l'accordo è scritto ... che lo pubblicizziamo noi!
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