(Nella foto il fisico Gianni Mattioli)
Oggi e domani a Roma avrà luogo la prima Assemblea nazionale dei delegati di Sinistra Ecologia e Libertà, la nuova formazione politica che dovrebbe darsi un nuovo simbolo, uno statuto ed eleggere un coordinamento nazionale, come si legge in questa agenzia giornalistica.
Sinistra e Libertà, nata inizialmente sulle ceneri della Sinistra Arcobaleno che fu frammentata per la sconfitta elettorale delle politiche 2008 (non venne superato lo sbarramento del 4% introdotto ad hoc per favorire il bipartitismo PD- PdL) e per le decisioni prese in seguito nei congressi dei partiti della Sinistra PRC e PdC, si è presentata successivamente alle elezioni europee comprendendo Sinistra Democratica (DS che non hanno aderito al PD), i Socialisti, i Verdi, i fuoriusciti dal PdCI (Guidoni e Belillo) ed il MpS (movimento per la Sinistra) formato dai fuoriusciti del PRC e capeggiato da Vendola.
In seguito ai risultati elettorali delle europee, nonostante un abbondante 3% non è stato superato lo sbarramento (del 4% europorcellum), ma anche per un ormai palese contrasto interno ai partiti aderenti, rispetto ad un progetto di unificazione sotto un unico simbolo, ci furono le defezioni del partito dei Verdi e da ultimo del partito Socialista.
In pratica ormai i partiti non sembrano avere più voce in capitolo nella formazione, che però sembra avere tutta l'intenzione di voler procedere verso la costruzione di un nuovo partito, aperto e dove siano messe insieme le differenti culture politiche.
Credo sia una importante sfida, certamente adatta ai tempi che corrono, in cui la gente vuole prendere parte, poter decidere, autoorganizzarsi anche per mezzo del web. Forse è un po' in avanti.
Del resto ci vuole qualcuno capace di guardare tranquillamente l'orizzonte.
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