18 marzo 2009

Oggi sciopera anche Margherita Hack

Lo sciopero della scuola, dell'università e della ricerca indetto contro i tagli derivanti dalla legge 133/08 (Gelmini) che rischiano fortemente di produrre una ulteriore precarizzazione nel settore con tutto ciò che ne consegue, e più in generale contro l'impostazione del governo sulle politiche dell'istruzione, non sembra ad ora trovare risonanza nei Tg nazionali.

In ogni caso allo sciopero indetto da FLC Cgil e Gilda aderiscono molte associazioni del cosiddetto mondo della conoscenza, i precari e alcuni partiti e movimenti.

E aderisce anche Margherita Hack così dicendo:
"Dò la mia adesione allo sciopero per la scuola università ricerca. Per questo governo università e ricerca sono uno spreco e quando si deve tagliare per prima cosa si taglia la ricerca, si blocca il turn over, si obbligano tanti neolaureati e neodottori di ricerca ad emigrare o a cambiare mestiere. E’ un comportamento indice di una grande arretratezza culturale: ci si riempie la bocca di parole come innovazione, tecnologia, ma l’innovazione è il frutto della ricerca applicata e la ricerca applicata è frutto della ricerca pura. L’Italia spende per formare un ricercatore e poi lo regala alla Francia, alla Germania, all’Inghilterra, agli Stati Uniti.

Perciò dovremmo lottare uniti per difendere la scuola pubblica, l’università e la ricerca, contro questa tendenza alla privatizzazione di scuole e università. Ancora attuale Piero Calamandrei che negli anni ‘50 scriveva: Non si ha vera democrazia là dove l’accesso all’istruzione non è garantito in misura pari a tutti."

Parole sante

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Qui il mio precedente post sull'argomento

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Viva l'ITAGLIA

Anonimo ha detto...

..che strano...una scienziata di sinistra che sciopera contro provvedimenti di un governo di destra...non si era mai visto!

Maria Luisa Rizzato ha detto...

Francamente mi sembra piuttosto riduttivo trasformare l'adesione allo sciopero della Hack ad una questione di destra o sinistra. Anche perchè mi pare che la sua protesta non sia generica, ma ben motivata. Capisco che questo possa non far piacere a tutti ...

Anonimo ha detto...

Spesso e volentieri destra e sinistra, hanno tentato di far passare per autorevoli e neutrali le dichiarazioni di persone di una certa struttura intellettuale, quando queste invece sono notoriamente schierate... mi viene un esempio per tutti, il signor napolitano è considerato una garante della costituzione, non lo riconoscerò mai come presidente della repubblica per un semplice motivo, nel 56 criticò l'insorgenza degli ungheresi contro il regime comunista, appena diventato presidente 3 anni fà dovette chiedere scusa per quelle frasi...potrà mai essere imparziale chi si schierò con un regime???

Maria Luisa Rizzato ha detto...

Perchè invece di criticare chi critica non si risponde sul merito della critica?
A parte la Hack, non saranno di sinistra tutti i ricercatori che protestano, vero?!!
Neanche la rivista Le scienze che proprio questo mese nel suo editoriale di M. Cattaneo critica i tagli alla ricerca!!!
Dove sono i ricercatori "di destra" che difendono la Gelmini riguardo ai tagli alla ricerca nelle università?
Se ce ne sono si facciano vivi e contestino il fatto che in Italia la ricerca scientifica stenta ad andare avanti e che non devono emigrare se vogliono avere una vita normale.

anonimo e anonimo ha detto...

Andiamo a vedere cosa pensavano nel 56 molti politici italiani?
Caro anonimo, se c'è qualcuno che non è imparziale oggi, non 50 anni fa, è quel tale che ogni anno non si presenta al 25 aprile in Italia.
Non sarà per caso (io ne sono sicuro)che rimpiange un'altro regime, ma di casa nostra?