16 gennaio 2009

Calvario di Enel su Centrale a carbone di Porto Tolle: ci pensa Scajola


Dopo che la storia si trascina da anni per ragioni comprensibili - visto che la proposta di una centrale a carbone nel cuore del Delta del Po, nel bel mezzo di un Parco, ha incontrato numerosi ostacoli (si veda sulla Voce di Rovigo di ieri una cronistoria dal titolo "Il calvario di Enel" con tutti i rinvii della decisione) e sarebbe logicamente respinta da chiunque avesse un minimo di buonsenso (e questo blog ne è testimone, vedi Lavocetta files) - oggi per decidere della riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle, si riunirà nientepopodimeno che il Consiglio dei Ministri, bypassando le commissioni deputate alle valutazioni necessarie.
Finalmente le forti pressioni della lobby del carbone (Enel, Confindustria, comitati di lotta dei lavoratori Enel sotto varie denominazioni) sembrano sortire qualche risultato: un atto di imperio. Le vie democratiche previste dalla normativa a quanto pare si sono rivelate una palude insuperabile (!).
E soprattutto ad oggi non collimano con l'interesse di Enel.

Sembra che il ministro Scajola voglia contestualmente decidere anche per le estrazioni di gas in alto Adriatico perchè secondo lui non ci sono particolari problemi, anche se tutte le forze politiche a livello locale e regionale si sono espresse contro questa ipotesi con forza, suffragate dal parere di esperti.

Il Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, S. Prestigiacomo avrebbe voce in capitolo. Ma dai precedenti (vedi vicenda Europa e quote emissioni) sembra di capire che seguirà la corrente a grandi passi, certe volte superandola.
Che nostalgia per i tempi in cui al Ministero c'era Alfonso Pecoraro... sembra un abisso di tempo, e forse anche di cultura.
Caro Scajola, cara Prestigiacomo: clima, gas serra, subsidenza saranno forse delle invenzioni? A che serve avvalersi di esperti, se poi si opera al contrario?
Mi si perdoni la licenza poetica, ma mi sembra di vedere l'On. Cetto La Qualunque che da Fazio dice: la cultura, la cultura... int'u culu la cultura!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

cara lavocetta...tra il riso e il pianto...sei satirica, nei momenti bui della storia, solo il teatro salva il popolo.

Anonimo ha detto...

Scajola. Chi era costui? Quello dell' aereoporto?