Oggi è il secondo anniversario della sentenza Enel. Una sentenza temuta, ma ancora tenuta ai margini della politica.
Eppure il messaggio è stato forte ed oltrepassando i colpevoli riconosciuti ha colpito parte della politica e delle istituzioni deputate ai controlli sull'inquinamento, secondo quanto previsto dalle leggi e dalla stessa Costituzione.
In campagna elettorale tutti si dipingono di verde. E c'è perfino l'ambientalismo "del fare" (o disfare?), come se chi tenta concretamente di porre un freno ad uno sviluppo che in realtà distrugge il pianeta fosse contrario a tutto: che illusione!!!
Nonostante questo le lobby affaristiche continuano a premere per cambiare la legge del Parco regionale veneto che non consente l'uso di combustibili come il carbone, secondo la stessa sentenza Enel.
Il sequestro della CO2 è ad oggi in fase di ricerca: ben venga! Speriamo di riuscire ad intrappolare tutta quella anidride carbonica oltremisura che ci crea tanti pericoli ed una prospettiva incerta per la specie umana!
Nessuno però voglia convincerci che una centrale a carbone non è inquinante, perchè rischia di beccarsi una bella risata! E cosa c'è di peggio?
Qui un comunicato che bene esprime il mio pensiero.
Riflessioni su temi di attualità dall'ambiente ai diritti, compresi i diritti degli altri animali.
scrivi a Lavocetta@gmail.com
31 marzo 2008
24 marzo 2008
Sinistra Arcobaleno: ecco i principali appuntamenti su lavoro, ambiente ed energia, trasporti, pace e diritti
Domani a Rovigo inizia la campagna elettorale della Sinistra l'Arcobaleno. Primo appuntamento al mercato di Rovigo con il Ministro della solidarietà sociale Paolo Ferrero e la deputata Luana Zanella. L'incontro con i candidati prosegue ad Adria per le ore 18 al Circolo Unione e a S. Maria Maddalena alle ore 21, presso l'Auditorium di via Amendola.
Altra data da segnare quella del 28 marzo ore 21 a Ceregnano, dove interverrà sui temi della pace dell'ambiente e dell'economia la parlamentare vicentina di SD Lalla Trupia, con la candidata alla Camera Luana Zanella.
Il 1 aprile invece alle ore 18 in Gran Guardia a Rovigo ci saranno il segretario nazionale del PRC Franco Giordano con la senatrice Anna Donati, presidente della Commissione Trasporti e Comunicazioni del Senato, candidata al Senato (si sta parlando attualmente della autostrada Nogara-Mare sarebbe l'occasione giusta per parlarne con lei) . L'incontro sarà preceduto da una visita in piazza a Ceregnano verso le ore 17, attorno al tema del lavoro e della precarietà con i lavoratori della Bassano Grimeca.
Infine per ora l'incontro sull'energia "Energia pulita, o affari sporchi?" di giovedì 3 aprile alle ore 18 alla Gran Guardia a Rovigo con Angelo Bonelli, capogruppo alla Camera dei Verdi, Erasmo Venosi responsabile nazionale Energia dei Verdi, e la candidata Luana Zanella.
Invito caldamente tutti gli amici che si preoccupano di vedere trasformato il Polesine in un grande Polo energetico agli incontri.
Sul sito dei Verdi della provincia di Rovigo i dettagli e il materiale degli incontri.
Anna Donati Paolo Ferrero Luana Zanella Erasmo Venosi Angelo Bonelli Franco Giordano sinistra arcobaleno elezioni politiche campagna elettorale verdi Lalla Trupia
07 marzo 2008
8 marzo: auguri a tutte le donne
Domani è l'8 marzo: festa della donna. Auguri a tutte le donne, perchè si continuino a difendere le "conquiste" fin qui raggiunte. A volte ci dimentichiamo che è solo da poco più di sessant'anni che le donne votano. Mentre è dagli anni '70 che le donne possono ricorrere legalmente all'aborto (a cui prima della legge 194 ricorrevano clandestinamente). Riguardo ai diritti sanciti dalle leggi possiamo ritenerci effettivamente alla pari degli uomini? Forse più nella teoria che nella pratica.
Nelle foto le nostre eroine Ingrid Betancourt, ancora nelle mani dei guerriglieri delle Farc e Aung San Suu Kyi
Lidia Menapace ieri sera al Museo dei grandi fiumi di Rovigo, tra le tante cose, ha detto che il modello di comportamento legato al potere impone anche un linguaggio violento che rischia di
ripetersi inconsapevolmente anche in quello delle donne "arrivate al potere".
I movimenti delle donne sono sempre stati movimenti nonviolenti, capaci di ispirare le azioni anche di grandi uomini.
Non perdiamo questa opportunità per fare la differenza.
Domani a Chioggia ci sarà una importante manifestazione di tutto il Veneto in difesa della legge 194.
I movimenti delle donne sono sempre stati movimenti nonviolenti, capaci di ispirare le azioni anche di grandi uomini.
Non perdiamo questa opportunità per fare la differenza.
Domani a Chioggia ci sarà una importante manifestazione di tutto il Veneto in difesa della legge 194.
Nelle foto le nostre eroine Ingrid Betancourt, ancora nelle mani dei guerriglieri delle Farc e Aung San Suu Kyi
03 marzo 2008
Nel PD non c'è un Bassolino di troppo?
Ringrazio l'Annunziata per le sue belle interviste nel suo programma televisivo in mezz'ora, uno dei programmi secondo me utili della televisione pubblica. Questa volta c'era il coordinatore del PD, Goffredo Bettini, che a sentire l'intervista sarebbe una sorta di burattinaio potentissimo, che lavora dietro le quinte. All'inizio è stato cordiale e gentile con la sua facciona pacioccona. Presto però la giornalista ha iniziato le domande scomode che, se non ricordo male, così parafraso :
"lei, un uomo molto potente nel partito che da anni regge il comune di Roma, non teme che si possano scoprire vicende di interessi poco chiari che la riguardano?" Se la memoria non m'inganna non ha risposto direttamente. Tra le tante cose dette quella di difendere con orgoglio la capacità di mettere d'accordo un comune di centro destra come Roma con le idee di un centro sinistra, che ha governato sin qui per più di un decennio.
Successivamente la giornalista è passata ad un'altra domanda difficile sul tema Bassolino e rifiuti di Napoli, chiedendo se non fosse il caso di essere più chiari come partito, anzichè lasciarlo decidere da solo se dimettersi dalla regione, come Veltroni aveva detto. Bassolino insieme ad altre 27 persone è stato da pochi giorni rinviato a giudizio dal tribunale di Napoli sulla gestione rifiuti nella regione Campania. .
"lei, un uomo molto potente nel partito che da anni regge il comune di Roma, non teme che si possano scoprire vicende di interessi poco chiari che la riguardano?" Se la memoria non m'inganna non ha risposto direttamente. Tra le tante cose dette quella di difendere con orgoglio la capacità di mettere d'accordo un comune di centro destra come Roma con le idee di un centro sinistra, che ha governato sin qui per più di un decennio.
Successivamente la giornalista è passata ad un'altra domanda difficile sul tema Bassolino e rifiuti di Napoli, chiedendo se non fosse il caso di essere più chiari come partito, anzichè lasciarlo decidere da solo se dimettersi dalla regione, come Veltroni aveva detto. Bassolino insieme ad altre 27 persone è stato da pochi giorni rinviato a giudizio dal tribunale di Napoli sulla gestione rifiuti nella regione Campania. .
Bettini, come Veltroni, è rimasto sulla "libertà di coscienza" di Bassolino, visto che conta davvero molto in termini di voti. L'Annunziata non mollava e diceva che anche il leader del PRC Giordano chiedeva le dimissioni. Quindi Bettini contrattaccava: perchè il PRC non toglie la fiducia in regione? E poi le responsabilità non sono tutte di Bassolino: è colpa anche del Ministro dell'Ambiente che non permetteva la costruzione dell'inceneritore.
Alla fine della trasmissione il clima era piuttosto teso. La faccia pacioccona piuttosto corrucciata. Domande difficili. Nel bel mezzo di una campagna elettorale non so se il PD ci abbia guadagnato con questa intervista. Meglio non mandare sulle scene chi manovra il potere da dietro le quinte. Meglio mandarci i soliti parolai, incantatori di serpenti, illusionisti abili a fare propaganda.
E' poi vero che l'Annunziata riesce a metterli tutti a dura prova: ricordate come finì l'intervista con mister Berlusconi?
Alla fine della trasmissione il clima era piuttosto teso. La faccia pacioccona piuttosto corrucciata. Domande difficili. Nel bel mezzo di una campagna elettorale non so se il PD ci abbia guadagnato con questa intervista. Meglio non mandare sulle scene chi manovra il potere da dietro le quinte. Meglio mandarci i soliti parolai, incantatori di serpenti, illusionisti abili a fare propaganda.
E' poi vero che l'Annunziata riesce a metterli tutti a dura prova: ricordate come finì l'intervista con mister Berlusconi?
Qui una interessante ANSA sul pressing su Bassolino
01 marzo 2008
Sinistra Arcobaleno: una lista per le amministrative di Porto Tolle
Ieri sera a Porto Tolle la nascente lista della Sinistra arcobaleno ha presentato alla cittadinanza la bozza del suo programma elettorale. L'introduzione è stata affidata all'ex assessore del PRC Luigi Pizzo, uscito da più di una anno -o meglio cacciato, per una certa differenza di vedute sul carbone- dalla maggioranza di centro sinistra retta dal sindaco Finotti (sindaco uscente e ora a quanto pare ricandidato da una coalizione "molto trasversale").
I temi programmatici possono essere a grandi linee così riassunti: uscita dall'isolamento nei confronti dei comuni limitrofi su Parco e centrale Enel, salvaguardia del territorio e valorizzazione di attività economiche quali quelle della pesca, del turismo e dell'agricoltura. Grande attenzione ai problemi del lavoro e dell'ambiente.
Sono intervenuti poi i referenti locali dei partiti della federazione della Sinistra Arcobaleno, per il PRC Claudio Bortolotti, per il PdCI il giovane Angelo Motta, per la Sinistra Democratica Cappellozza ed infine per i Verdi Renato Arzenton (a questo proposito qualcuno ha detto che si è rotto un tabù).
Parte da Porto Tolle quindi per la nostra provincia la campagna elettorale. Intanto il PD si prepara a scegliere i suoi referenti locali in tutto il Polesine, ma non a Porto Tolle: un caso?
Forse pesa che ci sia una spaccatura proprio sul candidato sindaco dentro il PD di Porto Tolle. Cosa succederebbe se Finotti non risultasse la persona più indicata a rappresentare il PD? Come candidarlo a sindaco?
Questo è ciò che qualcuno velatamente afferma proprio oggi sulla stampa locale. Ma che sia Finotti, o un altro come lui "vicino" ad Enel, in fondo: cosa cambierebbe?
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