La storia del terminal gasiero con rigassificatore di Porto Levante non è ancora conclusa. I nostri politici da Roma che lo chiamano Terminal "di Rovigo" lo danno per scontato, dimostrando di conoscere ben poco della nostra realtà visto che con la città di Rovigo c'entra ben poco, dovendo essere collocato nel mare e con il suo gasdotto attraversare il Delta del Po anche in aree protette e comuni del Parco.
Ma se certa politica non fa distinzioni e nel nome dello Sviluppo passa sopra a qualsiasi cosa, per fortuna esiste (o resiste) ancora, e spero per molto, un piano diverso e separato, quello della Legge, in cui non ci sono sconti per nessuno, per quanto in alto si trovi, nemmeno se si chiama Adriatic LNG. E' l'ultima possibilità che rimane a noi cittadini quella di pretendere che le leggi, comunque siano, vengano almeno applicate.
E procede quindi con le indagini e con nuovi avvisi di garanzia verso i vertici di Adriatic LNG il sostituto procuratore Manuela Fasolato (dico qui per inciso che si tratta dello stesso p.m. del processo contro Enel per inquinamento ambientale vinto in primo grado) secondo cui mancherebbero ancora alcune importanti autorizzazioni per la costruzione del Terminal e perciò alcuni lavori effettuati sarebbero abusivi.
Quindi non si può ancora dire l'ultima parola sul Terminal "di Rovigo": mai dire gatto se non l'hai nel sacco!!!
A proposito di combustibili fossili, petrolio, gas e navi gasiere consiglio a tutti di guardare il film con George Clooney e Matt Damon "Syriana", di cui qui una recensione.
parco delta del po porto levante rigassificatori polesine comitati energia
1 commento:
Chi ha visto il tg3 veneto delle 19,30 di oggi 9 luglio?
Una sfacciata pubblicità al rigassificatore ecc. ecc.
Posta un commento