Siamo partiti che era ancora notte con il bus. Viaggio lungo (e un po' troppo lento).
Arrivati a Roma siamo stati ricompensati della brutta nottata "lustrandoci gli occhi" lungo i bei viali alberati, tra ville, quartieri di lusso, piazze e fontane.
Arrivo in tempo per l'appuntamento della delegazione dal Ministro Pecoraro Scanio
(foto del Ministro di G. Crepaldi), mentre la maggior parte di noi rimane a manifestare davanti a Montecitorio, sotto un sole che non
sembra d'aprile, tra bandiere striscioni volantini (e panini).
Ad un certo punto appare l'on. Pannella.
Subito lo circondiamo per sentire cosa dice del carbone. Alla fine ci dice: "Dato che venite dal Delta del Po, salutatemi quelli di Civitavecchia".
Almeno questo... Se non è sensibile lui a certe cose...
Nel frattempo arriva un altro gruppo di "protestanti" con l'insegna della Madonna
. In realtà sono cattolici un po' fondamentalisti che recitano il rosario contro i DICO, l'aborto e tutto il malcostume di questa società allo sfascio. Ci sorbiamo tutta la predica, sentendoci sempre più peccatori scostumati sull'orlo dell'abisso...
Puntatina con gelato alla piazza del
Pantheon.
Torniamo al presidio e chi arriva? Il nostro parlamentare polesano Giuseppe Fini, offeso di trovarci là senza essere stato avvisato. Anche lui dice di essere contrario al carbone. Colpa nostra, ci dispiace; se avessimo pensato che ci avrebbe aiutato... Ma non è mai troppo tardi.
I delegati tornano dall'incontro con il ministro: li assediamo per sentire cosa si sono detti. Sembra bene, ci sono speranze. (qui
articolo Gazzettino)
Ritorno per noi del pullmino via Tarquinia, a trovare i nostri "fratelli gemelli" NoCoke che sono al 21° giorno di sciopero della fame per questa lotta contro il carbone che dura da molti anni.
Le vie del centro non sono affollate, c'è calma (un po' troppa). Saliamo nella sala consiliare, occupata dagli scioperanti, tra striscioni e interviste, dove ci accoglie
il comitato. Subito ci chiedono conto dell'incontro con il ministro, loro sono reduci dall'incontro con i ministri della salute e dell'ambiente dei giorn
i precedenti. Uno degli scioperanti resiste dall'inizio dello sciopero. Già 5 persone sono finite all'ospedale. Una battaglia per la difesa della salute che servirà a costruire un futuro migliore per chi verrà e che porterà frutto a tutti noi. Grazie per il vostro coraggio. Saremmo disposti a fare altrettanto?
Si riparte verso casa. La strada del ritorno è sempre troppo lunga. Arriviamo che è notte fonda, quasi alla stessa ora e sullo stesso posto da cui siamo partiti. Finalmente vado a dormire e ho la sensazione di essermi appena alzata: siamo davvero sicuri che sia trascorso questo giorno?
immagini di G. Penolazzi, se non diversamente indicato
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