La piazza era piena. La gente è venuta da tutto il Polesine e non solo. Un Beppe Grillo graffiante e assolutamente poco diplomatico, come sempre. Accanto a lui il prof. Gianni Tamino e il dott. Stefano Montanari.
Spazio anche a Vincenzo e ai lavoratori dello zuccherificio di Porto Viro, chiuso ed in attesa di essere riconvertito per la produzione di bioetanolo. Tante le promesse, ma ancora non si vede nulla.
Dal palco Grillo non si è risparmiato. E l'energia è stato il tema centrale. "Fate le centrali, ma con i vostri soldi, non con i nostri soldi!". Enel presa di mira, anche per il depliant distribuito per le case "La centrale di oggi ... e quella di domani". Quella di oggi nella foto tutta nera, brutta, inquinante e deturpante. Quella di domani con le cupole e il prato all'inglese. Questa sarebbe l'informazione...
Anche Tamino nel suo lungo discorso ha parlato della necessità di considerare l'energia e la sua produzione in termini globali: quanta ne serve per estrarre il carbone, quanta energia per portare il carbone con i camion, con le navi e quanta se ne produce: fatto il rapporto tra energia spesa e ricavata saremmo intorno al 5%. E l' anidride carbonica che viene emessa? Di tutti gli animali solo l'uomo produce rifiuti e non riesce ad imparare a rispettare l'importanza dei cicli biologici, dove le energie si rinnovano attraverso trasformazioni continue. E la combustione non è un processo ecologico.
Montanari - che è stato consulente della Procura di Rovigo nel processo in cui Enel è stata condannata per emissioni inquinanti e insieme alla moglie dott.ssa Gatti collabora tuttora per gli studi sulla preoccupante incidenza di malattie tumorali della provincia di Rovigo - ha parlato delle nanopatologie, malattie che derivano dall'ingresso di nanoparticelle nel nostro corpo che possono dare origine a stati infiammatori continui e trasformarsi poi in patologie tumorali. Ora gli è stato tolto il suo strumento di lavoro, un microscopio elettronico a scansione ambientale, per motivi burocratici trasferito all'Università di Modena, dove giace imballato e smontato. E' perciò urgente procurargli un nuovo microscopio - ed è questo lo scopo della raccolta di fondi - con cui il ricercatore possa liberamente continuare le sue importanti ricerche.
Conclusione con Luigino Motteran, portavoce del Coordinamento provinciale dei comitati per la difesa dell'ambiente: "Un enorme ringraziamento a Beppe Grillo, questo uomo formidabile che non ha paura di niente, sempre vicino ai più deboli! E' venuto per difendere questo nostro Delta che rischia di essere distrutto! Qui si sta facendo un deposito di metano liquido tra i più grandi del mondo! [...] Dopo 25 anni della vecchia centrale che doveva essere chiusa ora ce ne danno un'altra! Nonostante la condanna che ha avuto l'Enel al processo di Adria, nonostante che tutto il mondo non voglia più usare il carbone. Allora noi dobbiamo dire, dopo 25 anni di disastri e di morti, adesso basta! E' ora di finirla!"
Nelle foto gli "amici di Beppe Grillo" e i comitati polesani che hanno raccolto i fondi: più di 9000 euro! Credo che come polesani possiamo essere contenti.
Da Radio Radicale tutti gli interventi della serata.
Dal Gazzettino di oggi l' intervista a Saccardin dal titolo "La tutela del territorio spetta ai politici",
la risposta immancabile di Enel e l'articolo sulla serata.
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