12 aprile 2008

Tutti al voto

La campagna elettorale si è conclusa ieri. Numerose sono state le iniziative e le presenze "illustri"di onorevoli e ministri qui in Polesine. Oltre alla inevitabile fatica per essere presenti il più possibile nei luoghi frequentati dalla gente, come i mercati, vista l'impossibilità di competere sui media con un innegabile duopolio partitico che dà sempre più voce a chi già ce l'ha, è stata per noi l'occasione preziosa di conoscere meglio le persone che ci rappresenteranno, spero, in Parlamento.
La gente appare stanca e sfiduciata. Molti si sono arresi al fatto che non ci sia nulla da fare per portare davvero la voce della gente che fatica ad arrivare a fine mese a Roma. "Sono tutti uguali" è la frase ricorrente tra molte persone anziane, ammalate, con una pensione quasi da fame e ormai senza più la speranza che davvero sia possibile stare un po' meglio tutti. Come non farsi carico per noi che siamo ancora giovani di queste attese deluse?
Ieri sera i comizi finali ad Adria e a Porto Tolle hanno in un certo senso dato il sigillo ad un distacco della sinistra arcobaleno da un partito democratico tanto apparentemente nuovo ma legato ai poteri forti, quanto indefinito, nei programmi e nelle linee politiche.
Noi gente che con l'ambientalismo non ci dipingiamo la faccia, ma che lo pensiamo come punto centrale di un'azione politica capace di uno sviluppo rispettoso e di una più equa distribuzione delle risorse, senza illuderci troppo, speriamo però in una buona affermazione della sinistra arcobaleno. 
Sarà il punto di inizio per una nuova partenza verso la costruzione di una nuova grande sinistra.

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