"È plausibile che ci sia una correlazione tra le emissioni della centrale Enel di Polesine Camerini e le patologie cancerogene che si sono riscontrate in Basso Polesine".
Questo sarebbe il giudizio dell'esperto oncologo di fama internazionale Tomatis a cui si è affidata per una consulenza la Procura di Rovigo per capire se ci siano responsabilità da parte di Enel per alcuni casi di patologie tumorali riscontrate nel territorio bassopolesano.
L'avvocato Ceruti che ha presentato in Procura la storia di alcuni residenti bassopolesani deceduti per tumore spiega che si tratta di alcuni casi e che servirebbe uno studio epidemiologico per favorire una migliore comprensione del rapporto esistente tra l'inquinamento prodotto dalla centrale e le patologie tumorali insorte. Perciò: cosa aspettiamo???
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2 commenti:
Stanno portando la discussione sui tumori, cioè sull'indimostrabile.
La medicina è una scienza probabilistica e quindi avranno facile vittoria alla fine.
la medicina è di sicuro una scienza probabilistica. Questo non significa che non si possano stabilire le cause delle malattie, compresi i tumori. Non si tratterà di una singola causa ma di fattori che contribuiscono a far insorgere queste gravi malattie. E' ormai riconosciuto che per queste malattie incide in buona parte l'inquinamento ambientale, e tra gli inquinanti alcuni sono riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale per favorire o causare l'insorgenza del cancro. Per queste sostanze non esistono limiti di emissione al di sotto dei quali non c'è alcun rischio. Non so se ci sarà un processo per Enel, non mi risulta che sia stato ancora deciso. Vedremo cosa succede.
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