19 maggio 2007

Rosolina: scontro sul carbone

Serata accesa e davvero utile quella di ieri a Rosolina. Complimenti al giornalista Zanini per avere organizzato l'incontro (un piccolo appunto per non avere inserito al tavolo dei relatori almeno un portavoce dei comitati ambientali, ai quali è stato comunque assicurato l'intervento con Luigi Flamini).
Assenza eloquente quella del Presidente del Parco del Delta del Po veneto Federico Saccardin.
Assente anche l'on. Bellotti.

L'on. Giuseppe Fini, ancora offeso per averci trovato per caso fuori da Montecitorio a manifestare ad aprile senza averlo coinvolto, è sembrato contrario al carbone a Porto Tolle.
Tra i relatori l'intervento migliore è stato quello di Federico Avanzi, assessore al comune di Rosolina: con dati alla mano ha mandato in mille pezzi il muro di certezze incrollabili dei tra l'altro poco documentati pro-carbone. Altro intervento meritevole e ancor più di impatto quello del Presidente provinciale ASCOM Giampietro Pizzo, che ha parlato senza mezzi termini a tutti, compresi a lavoratori dell'Enel presenti e visibilmente preoccupati, che si sentivano accerchiati dal fronte no carbone: "Voi avete le vostre ragioni per volere questa riconversione... ma quelli che non la vogliono sono di più!"
Apprezzabile e significativo il brevissimo intervento del sindaco di Taglio di Po Margaret Crivellari, che ha detto pressapoco:"Perchè anzichè parlare di riconversione a carbone della centrale, non parliamo della riconversione dei lavoratori della centrale?"
L'on. Frigato della Margherita, con il solito realismo dei suoi interventi, ha più volte precisato che si attende il parere del Ministero dell'Ambiente riguardo al progetto di riconversione, a cui lui non è contrario. Frigato è fiducioso rispetto alle rassicurazioni di Enel e disilluso della possibilità di trovare altre soluzioni al problema energetico come quella della riduzione dei consumi da parte dei cittadini.
I momenti di forte tensione non sono mancati, come quando è intervenuto Giorgio Crepaldi, noto a tutti (soprattutto ai dipendenti Enel) per le sue posizioni contro la centrale.
Tra i sindacati scontate le dichiarazioni di Trambaiolli (Cisl), un po' meno quelle di Gregnanin (Uil) che ha ammesso che Enel non ha nessuna credibilità (?), mentre davvero incredibile è stato l'intervento finale di Nalin (Cgil) che rivolgendosi alla parte dei no-carbone ha dichiarato: "Ma non vedete che siete divisi, ed è per questo che qui ci fanno tutto quello che vogliono?"
... E che dovremmo fare? diventare tutti dipendenti Enel?

1 commento:

Anonimo ha detto...

"A proposito di politica, ci sarebbe qualcosa da mangiare?" TOTO'