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14 dicembre 2010
Nobel della pace a Liu Xiaobo assente e la potenza di una sedia vuota
Niente mi ha consolato di più in questi giorni bui della premiazione con il Nobel della pace al dissidente cinese in carcere (per la precisione,da quel che ho letto, ora agli arresti domiciliari) Liu Xiaobo, o meglio alla sua sedia vuota a Oslo.
L'immagine della sedia vuota ha fatto il giro del mondo, ed ha scavalcato anche il muro di censura del governo cinese, visto che a quanto ho letto c'è stata una specie di rivolta delle sedie vuote, apparse di notte per le vie del Paese.
Le parole che lo scrittore cinese ha pronunciato quando è stato condannato ad 11 anni di carcere (un anno fa), con l'accusa di essere un criminale che vuole sovvertire le leggi dello Stato, sono un vero e proprio inno all'amore e alla pace e meritano perciò di essere conosciute da tutti.
Qui sotto una parte del suo discorso, letto da Liv Ullmann alla cerimonia di consegna del premio a Oslo.
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