11 giugno 2009

L'esercito dei telecomandati


Finalmente ho due minuti per scrivere nel mio blog, dopo le europee e prima dei ballottaggi per le amministrative.

Alle europee sapete tutti come è andata: vincono le destre e i verdi (fuori dall'Italia, perchè in Italia nessuno dei Verdi candidati in Sinistra e Libertà ha potuto essere confermato o eletto, visto che non si è raggiunta la soglia -qui un commento a caldo di Grazia Francescato portavoce dei Verdi sui risultati elettorali)

Alle amministrative vince quasi sempre la destra oppure si va per un soffio al ballottaggio.
Osservando le liste e i candidati locali, il voto sembra dato con il telecomando. Avviene che partiti inesistenti sul territorio crescano a dismisura, da una elezione all'altra anche dove sono del tutto assenti, salvo nei manifesti di propaganda. Merito di Bossi e di Maroni che con la predica del "cattivismo" inondano di orgoglio nordico ormai l'Italia intera.
Mentre altri partiti o movimenti, qualcuno che tenta di farsi conoscere anche con il serio e duro lavoro di presidio sul territorio, stentano a sopravvivere.

Colpa della TV: esisti solo se sei lì.

Il problema sembra grave: chi fermerà l'esercito dei "telecomandati"?

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