Ho messo insieme nel mio calendario 2008 (attenzione 10 mega!!!) alcune foto significative del Polesine e del Delta del Po di questi ultimi anni, cercando di riportare alcune delle contraddizioni più evidenti che viviamo, ma anche le incredibili bellezze che ci circondano.
Non parlo soltanto del delta e della struggente dolcezza dei suoi paesaggi tra terra e acqua, ma anche della nostra campagna polesana in alcuni luoghi rimasta ancora intatta fino ad oggi, nonostante la continua e inarrestabile frammentazione per strade, ponti, edificazioni che rischiano di cambiare definitivamente il volto dei nostri piccoli paesi di provincia.
2 commenti:
Cara Lavocetta,
sul tuo calendario, si sente...come una brezza lieve, fresca, che intrufolandosi tra le foglie e gli scanni,le dicariche coi suoi affanni, par che ti dica...perchè non salvi... ciò che è la tua vita?
dottorjohn
Ech'bélo, a me pare d'esser li, come omo de palude ma anca de campagna.
A ve speto al corso per vardare i osei a Tai d'Po.
un abbraccio il vostro Falcodipalude.
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