15 gennaio 2012

Convegno sul Parco Delta Po - Adria 21 gennaio

Siete tutti invitati a partecipare al Convegno sul Parco del Delta del Po, ad Adria sabato 21 gennaio, per cui in questi ultimi tempi sto spendendo (non da sola per fortuna) le mie energie.

Si tratta di un incontro pubblico, nell'ambito di SEL, in cui interverranno come relatori esperti ambientali, componenti dei Comitati tecnico scientifici del Parco ed esperti di diritto ambientale e di pianificazione del territorio. L'intervento conclusivo è stato affidato a Grazia Francescato, membro del Coordinamento nazionale di SEL e del Forum Sel Beta (BEni comuni, Territorio Ambiente Agricoltura).

Questo convegno era in qualche modo necessario, sia per celebrare i venti anni della Legge Quadro sulle aree protette (la n. 394 del dicembre 1991) con uno dei suoi autori, Gianluigi Ceruti; sia per fare il punto sulla situazione del Parco del Delta del Po, partendo dalla considerazione che si tratta di un solo territorio, patrimonio ambientale e naturalistico unico nel suo genere in Italia.

Il convegno di Adria nasce quindi dall'urgenza di riportare nel dibattito pubblico la questione del Parco del Delta del Po, essendo di fatto mancata la sua piena realizzazione.

L'urgenza è sempre più evidente anche in alcune recentissime dichiarazioni apparse sulla stampa da parte di autorevoli esponenti di forze politiche che sembrerebbero non sentirsi responsabili in alcun modo delle decisioni fin qui prese sul Parco veneto.



Noi sappiamo che purtroppo l’idea di Parco trova ancora molti nemici enumerosi ostacoli, soprattutto nel Veneto. L'ultima recente denuncia apparsa anche sulla stampa nazionale che parla di bracconaggio nel Delta alla luce del sole (nella foto a fianco), e su cui l'europarlamentare Zanoni ha fatto una interrogazione, rende noto a tutti alcune delle difficoltà più evidenti.
La stessa tipologia di Parco "regionale" rischia inoltre da una parte di mantenere il dibattito molto chiuso e circoscritto, dall'altra di non far percepire l’importanza di un territorio il cui valore va ben oltre i confini regionali.

Con i relatori presenti - noti per l'impegno nell'ambientalismo locale e nazionale - sarà possibile fare un’analisi della situazione attuale ed offrire una prospettiva su possibili sviluppi futuri, immaginando un Parco diverso e una gestione del territorio più rispondente alle sfide ambientali ed ecologiche attuali.

Il titolo Delta del Po: un territorio unico, un unico territorio è stato da noi scelto per indicare la necessità di una gestione unitaria di un territorio prezioso e unico, da noi tutti molto amato e purtroppo continuamente oltraggiato
. In questi anni l'assenza del Parco su questioni eclatanti come quelle del terminal e della centrale a carbone, e ora su tutto ciò che si prospetta nel Delta, è evidente e non priva di contraddizioni. Probabilmente un Parco più autorevole e forte sarebbe in grado di dialogare almeno alla pari con chi governa per difendere quelli che sono gli obiettivi per cui è nato, indicati nell' Art.1 della legge istitutiva:

"Al fine di tutelare, recuperare, valorizzare e conservare i caratteri naturalistici, storici e culturali del territorio del Delta del Po, nonché per assicurare adeguata promozione e tutela della attività economiche tipiche dell'area e concorrere al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali ..."

Il convegno è una goccia nel grande mare delle battaglie per l'ambiente, piccola ma che si spera possa essere utile a tutti.

Per accompagnare il nostro invito abbiamo scelto un brano per noi significativo racchiuso nel libro presentato recentemente da Luca Mercalli all'Accademia dei Concordi di Rovigo, dal titolo "Prepariamoci".
Il testo rappresenta in qualche modo una sintesi di una visione nuova (nuova?) del rapporto che noi uomini possiamo avere con la natura. Un rapporto alla pari, di rispetto e di profondo affetto.(Grazie Luca).

L'economia non può dare un prezzo a tutto
Nell’era dello strapotere economico abbiamo l’impressione di fare tutto soppesando razionalmente costi e benefici. Ma se osserviamo la nostra vita quotidiana, è poi così? [...] Cose che ci sembrano care sono in realtà molto sottocosto, mentre per cose che non valgono nulla siamo disposti a fare follie. Ma allora perché mai la razionalità e il calcolo economico lo dobbiamo solo applicare alle scelte “ambientali” e non a tutto il resto? Come se l’edonismo fosse il fine e la cura per la nostra salute, il paesaggio che vediamo, il clima, la qualità dell’aria e del cibo non valessero nulla. L’economia non può dare un prezzo a tutto. [...] Quanto vale la perdita dei ghiacciai delle nostre montagne? La degradazione della nostra salute per l’esposizione a un ambiente inquinato? Occorre un salto di paradigma che non può arrivare solo dal dominio economico e finanziario né da quello ingegneristico o ecologico, ma deve emergere dalla nostra sfera culturale e spirituale. [...]
La biogeosfera è forse prima di tutto bellezza. Difficile pensare di essere spettatori felici in un mondo sterile e immobile come su un pianeta senza vita. Il nostro fugace passaggio su questa Terra è forse finalizzato anche alla contemplazione della meraviglia che si dipana sotto i nostri occhi, da quelle incredibili combinazioni che le nuvole, la luce, il vento, la neve, i ghiacci, le stagioni, le montagne, gli oceani, le foglie, le erbe, i funghi, gli insetti, gli animali, i pesci, gli uccelli ci regalano allorché riusciamo a distogliere per un attimo lo sguardo dagli ambienti artefatti delle città.


Luca Mercalli, Prepariamoci, 2011


Programma del Convegno

Relazioni:

Il territorio, la storia del Parco, normativa e aree protette
Arch. Gustavo De Filippo
(componente del Comitato Tecnico Scientifico Parco Delta Po Veneto)
Prof. Marco Bondesan
(componente Comitato Tecnico Scientifico Parco Delta Po Veneto ed Emilia-Romagna)
Avv. Gianluigi Ceruti
(primo firmatario Legge Quadro sulle aree protette)

Pianificazione regionale e territorio del Delta:
Arch. Carlo Costantini
(AltroVe)

Verso una gestione ambientale unitaria del Delta del Po:
Dott. Valter Zago
(Coordinatore circolo SEL Delta, già Presidente Parco Delta Po Emilia-Romagna)

Aree protette, cibo e agricoltura:
Dr. Paolo Giolo
(Slowfood)

Beni comuni e territorio:
Prof. Carlo Alberto Graziani
(giurista, già Presidente del Parco nazionale Monti Sibillini, Resp. Parchi Forum SelBeta)

Intervento conclusivo di:
Grazia Francescato
Coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia Libertà e Forum SelBeta)

Parteciperanno:
Le Presidenze dei Parchi regionali del Delta del Po Emilia-Romagna e Veneto