06 giugno 2010

Enel, la centrale, il carbone e gli alberi

La notizia apparsa sul il Sole 24 ore del 3 giugno scorso sulla bocciatura da parte della Corte dei Conti di alcuni dei Direttori generali del Ministero dell'Ambiente nominati dal ministro Prestigiacomo per sostituire i precedenti, che forse non corrispondevano ai requisiti del Ministro, potrebbe aprire la strada a ricorsi contro i provvedimenti firmati e le opere approvate.
Nel frattempo il comitato "Cittadini liberi-Porto Tolle" che non si è mai arreso alla ineluttabilità della riconversione all'inizio ad Orimulsion e poi a "carbone pulito", di ritorno dal ricorso al Tar del Lazio contro il progetto carbone ed in attesa della sentenza, si dice pronto ad eventuali altri ricorsi, al Consiglio di Stato contro il progetto e il ricorso contro altri provvedimenti che possano permettere l'inizio dei lavori (qui il volantino del comitato).

Proprio oggi Enel apre le porte della centrale a Porto Tolle, con feste, giochi ed iniziative che vorrebbero attirare la presenza di persone che hanno a cuore l'ambiente. Pensate che stavolta si offre addirittura di regalare semi per far nascere alberi da piantare in futuro nella zona antistante la centrale!!!
... Ma non lo sa l'Enel che se non ci fosse la centrale, lì non ci sarebbe bisogno di piantare alberi?
Oppure è la cattiva coscienza?

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