12 ottobre 2009

Appello per la dignità della donna

Pubblico sul mio blog un Appello per difendere la dignità della donna, di continuo offesa dai comportamenti del Presidente del Consiglio che più recentemente in una battuta a Porta a Porta ha definito Rosi Bindi "più bella, che intelligente". Giustamente Giovannna Melandri in risposta alla infelice battuta ha definito il premier "più alto, che educato".
Berlusconi sarà pure stressato e più di qualche motivo c'è: la sentenza di primo grado sul Lodo Mondadori e dopo due giorni la dichiarazione di incostituzionalità del Lodo Alfano!!! Due belle batoste non c'è che dire. Ma niente giustifica una battuta che trasuda assoluta mancanza di rispetto verso la donna e rende ancora più visibile la bassezza del profilo culturale e morale di questo Presidente del Consiglio. Che brutto esempio per le giovani generazioni!!!

TESTO DELL'APPELLO:
QUEST'UOMO OFFENDE NOI DONNE E LA DEMOCRAZIA: FERMIAMOLO
È ormai evidente che il corpo della donna è diventato un’arma politica di capitale importanza, nella mano dei Presidente del consiglio. È usato come dispositivo di guerra contro la libera discussione, l’esercizio di critica, l’autonomia del pensiero. La donna come lui la vede e l’anela è avvenenza giovanile, seduzione fisica, ma in primissimo luogo è completa sottomissione al volere del capo. È lì per cantare con il capo, per fare eco al capo, per mettersi a disposizione del capo, come avviene nelle fiere promozionali o nei dispotismi retti sul culto della personalità. Le qualità giudicate utili per gli show pubblicitari si trasformano in doti politiche essenziali, producendo indecenti confusioni di genere: ubbidienza e avvenenza diventano l’indispensabile tirocinio per candidarsi a posti di massima responsabilità. Diventano il burqa gettato sul corpo femminile, per umiliarlo sulle scene televisive e tramutarlo in arma che ferisce tutti e tutto. Contro questa cretinizzazione delle donne, della democrazia, della politica stessa, protestiamo. Quest’uomo offende le donne e la democrazia. Fermiamolo.

Michela Marzano

Barbara Spinelli

Nadia Urbinati

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3 commenti:

Mario ha detto...

A parte il fatto che non è mai stato niente altro che un gran cafone, pure quando non era così "nervoso", viene da pensare che l'omino sia vittima degli stessi modelli culturali proposti dalle sue televisioni, dai suoi giornali e dalle sue riviste.
E' un pò lui stesso lo specchio di come vorrebbe ridotto il livello intellettuale degli italiani/elettori teledipendenti.
Formiamo gli anticorpi finchè siamo in tempo.

Silvio De Siena ha detto...

Poichè ritengo che il comportamento, e la concezione delle donne del Presidente del Consiglio sia offensiva e degradante anche per gli uomini, e ne pregiudichi gravemente in generale la reputazione, mi piacerebbe che la raccolta di firme fosse estesa anche a quegli uomini che rifiutano l'omologazione ad un modello francamente indecoroso. Propongo questo commento come adesione ideale all'appello.

Maria Luisa Rizzato ha detto...

Sarebbe ancora più bello se firmassero anche gli uomini, anche idealmente. Un bel gesto di amicizia. Grazie