31 dicembre 2005

Ultime dell'anno e auguri


Sembra che la politica si ravvivi in prossimità di feste importanti, mentre tentiamo di goderci un meritato riposo, vedi anche la firma del Protocollo d'intesa tra Regione ed Enel alla vigilia di Natale. Il 2005 si conclude con diversi interventi sul Gazzettino relativi ai temi "caldi" della Centrale a carbone e più in generale del Polo energetico nel Delta.

Interviene il nostro Presidente della Provincia: «Non ritengo ancora prioritario legare la valutazione sul terminal o sulla centrale ai benefit che Edison ed Enel possono mettere sul piatto della bilancia per il Polesine. È un atteggiamento che rifiuto. Al momento conta di più il percorso aperto con le società per avere il massimo di garanzie ambientali».

Il percorso??? Boh!

Mentre il Vicepresidente della (stessa) Provincia afferma (o chiarisce?) che: «Non è più tempo di tentennamenti. Centrale a carbone e terminal sono realtà. Ferite gravi del nostro territorio, ma con cui ormai vanno fatti i conti. Quindi, usiamo le occasioni di sviluppo che questi insediamenti possiedono. Meglio utilizzare proprio la centrale a carbone e il terminal gasiero per aprire un fronte verso coloro che si sono assunti la responsabilità di farci continuare a subire la centrale e far nascere il terminal».

E sembra che sia il Presidente della Regione Galan l'unico responsabile.

Interviene con una lunga lettera anche Giorgio Crepaldi del Comitato "Cittadini liberi" di Porto Tolle che spiega le ragioni contro la conversione a carbone: "Credo che non sia da saggio fidarsi [...] perché si corre il rischio di accorgerci dell'inganno a danno prodotto e subito, soprattutto alla luce di quanto sta emergendo nell'aula del tribunale di Adria relativamente alla gestione della centrale in passato.
L'impatto ambientale non è riferito solamente alle emissioni dalla ciminiera, perché Enel in questo progetto ci propone di stravolgere usi, costumi e il quadro paesaggistico del nostro territorio che sono la vera espressione dell'originalità del Delta del Po
.
Sull'impiego di manodopera necessaria ai cantieri, nel progetto orimulsion depositato nel 2000 si parlava di 300 persone, 250 delle quali già dipendenti Enel; siccome questi numeri hanno fatto storcere il naso ai sindacati, ora ci viene raccontato che la forza lavoro raggiungerà punte di tremila persone con una media giornaliera di 1.500 addetti stabilmente occupati, mentre a Civitavecchia gli interventi in esecuzione sulla prima caldaia già suscitano polemiche perché
i lavori sono stati assegnati a ditte sarde e non ad imprese locali come era logico e desiderato".
Il lungo intervento continua: "Dire che non è conveniente realizzarne una nuova centrale a metano, come impone la legge sul Parco [all'articolo 30: nota mia], è una bugia perché è stato calcolato che realizzare una centrale a turbogas comporta un investimento di capitale pari a 500 dollari per ogni chilowatt prodotto, con una resa energetica superiore e producendo la metà di anidride carbonica, per non parlare dei metalli pesanti".

Per concludere: auguri a tutti e soprattutto ... al Parco del Delta del Po!

30 dicembre 2005

Abbasso i botti di fine anno



Da un po' di tempo anche nel nostro sonnolento Polesine a fine anno c'è l'abitudine a far esplodere fuochi d'artificio. Alcuni ragazzi poi, per le vie del paese, si divertono ad impaurire gli animali come cani e gatti con i petardi, anche nei giorni precedenti e successivi.
Noi adulti possiamo dare il buon esempio evitando questi giochi pericolosi.
A questo proposito la LAV (Lega Anti Vivisezione) invita a lasciar perdere i botti di fine d'anno.

29 dicembre 2005

Il problema dell'energia e il carbone "pulito"

Enel si sta facendo strada nel "cuore" di alcuni cittadini polesani, soprattutto direi in quello dei dipendenti della Centrale e di alcuni politici e amministratori davvero illuminati, diffondendo il verbo del "carbone che più pulito non si può". Chi garantisce? Ma chi se non sempre la stessa Enel!!!
Al convegno del giugno scorso all'ostello Amolara organizzato dal PRC sono intervenuti alcuni esperti nazionali dell'energia, tra cui Paolo Degli Espinosa.

Il suo intervento è molto istruttivo e riguarda il problema generale dell'energia e il modo in cui a livello nazionale dovrebbe essere affrontato.

La Giunta Provinciale, secondo la procedura di V.I.A. statale, ha espresso le sue osservazioni al Progetto di trasformazione a carbone della centrale di Polesine Camerini con delibera n.172 del 30 giugno 2005

28 dicembre 2005

Referendum su centrale Enel



Il mio caro amico Giorgio Crepaldi, Presidente del comitato"Cittadini liberi" di Porto Tolle, combatte da anni per vedere riconosciuto il diritto di vivere in una ambiente sano, peraltro in una zona che originariamente era tra le più belle del Delta.
Giorgio per niente piegato dagli eventi sulla Centrale Enel, ha spedito a tutti i comuni del Polesine un appello perchè almeno 6 Consigli Comunali inoltrino alla Provincia di Rovigo formale richiesta di referendum consultivo sul quesito: "Vuoi che nella centrale termoelettrica di Polesine Camerini sia consentito di usare il carbone?"
Secondo l'articolo 25 dello Statuto provinciale il Referendum consultivo può essere richiesto da 6 Consigli Comunali.
Io sostengo questa iniziativa e anche se sarà faticoso girare per i paesi a convincere le persone a votare contro il carbone (si sa i referendum sono sempre una impresa difficile) tuttavia la ritengo una battaglia giusta.
Secondo notizie della stampa locale, allo stato attuale solo il Consiglio di Trecenta si è pronunciato a favore del Referendum. Mobilitiamoci tutti.

Statuto della Provincia di Rovigo http://www.provincia.rovigo.it/atti/statuto.html

27 dicembre 2005

Per cominciare


Grazie all'aiuto di amici finalmente trovo il tempo per creare il mio blog.
Ci sono sempre molti fatti di cui parlare, alcuni recenti proprio del nostro Polesine. Vorrei poter radunare tutte le persone con cui abbiamo condiviso l'idea di un Polesine non più terra di "conquista", ma capace di elevarsi salvaguardando e valorizzando quanto di prezioso contiene.
...Non è detto che non ci si riesca...